2 maggio 2024
Aggiornato 17:00

IRAQ: Aprile il mese più sanguinoso per iracheni e americani

355 morti iracheni e 18 militari Usa

BAGHDAD - Con 355 morti fra civili, militari e poliziotti iracheni e 18 perdite fra i soldati americani, il mese di aprile in Iraq è stato il più sanguinoso dal settembre 2008 quando persero la vita 440 persone. E' quanto si apprende dai dati dei ministeri della Difesa, dell'Interno e della Sanità, che rilevano che il numero dei morti iracheni è aumentato del 40% e quello degli americani del 50% rispetto al mese di marzo (252 morti).

Sempre ad aprile, il numero dei feriti è stato di 747, in grande maggioranza civili, secondo le stesse fonti. Entrando nei dettagli, 290 civili sono stati uccisi e 640 feriti in atti di violenza ad aprile. Nello stesso periodo, 24 militari iracheni sono morti e 10 sono rimasti feriti. Anche la polizia irachena ha pagato un pesante tributo con 41 morti e 97 feriti.

Per contro, 53 presunti ribelli sono stati uccisi e 831 arrestati ad aprile mentre a marzo sono stati 45 i sospetti militanti uccisi e 650 gli arrestati.

La situazione sembra relativamente stabile nel Paese, anche se le violenze, principalmente attentati ed esecuzioni, restano quasi quotidiane.

Nel 2008, 6.772 iracheni erano stati uccisi nelle violenze mentre dall'inizio dell'anno 2009, 1.056 persone sono state uccise, sempre secondo i tre ministeri.

A titolo di paragone, 17.430 persone erano morte nel 2007. Il 2006 e il 2007 avevano registrato il più alto numero di vittime dall'invasione delle truppe americane nel marzo 2003. Da parte sua, l'esercito americano ha perso 18 militari ad aprile contro i 9 di marzo, cosa che porta a 4.281 le perdite statunitensi in Iraq dal 2003. Si tratta del mese più sanguinoso per l'esercito americano in Iraq dal settembre 2008, quando erano deceduti 25 militari.