Obama vuole interrogatori anche senza presenza dell'Avvocato
Dipartimento Giustizia contro sentenza Corte Suprema del 1986
WASHINGTON - L'Amministrazione Obama chiederà alla Corte Suprema di rovesciare una sentenza emessa 23 anni fa nella quale si stabilisce che la polizia non può dare inizio all'interrogatorio di un accusato se non in presenza di un avvocato, rendendo nulle in tribunale tutte le prove ottenute in altro modo.
La sentenza venne firmata nel 1986 da John Paul Stevens, l'unico giudice dell'epoca che faccia ancora parte della Corte. Il Dipartimento della Giustizia ha intenzione di presentare ricorso affermando che la misura «non ha alcuna vera ragion d'essere» e offre «scarsi benefici» per gli accusati, dato che è sempre possibile comunque avvalersi della facoltà di non rispondere.
La richiesta ha irritato le organizzazioni per le libertà civili, ma sottolinea come L'Amministrazione, passata la campagna elettorale, debba ora parlare anche per conto dei Procuratori federali. Le ong ribattono che la procedura è necessaria per le persone più vulnerabili, che possono facilmente essere intimidite o manovrate dagli inquirenti senza la presenza di un legale.
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