24 aprile 2024
Aggiornato 15:00

Sudafrica: Mandela richiama l'Anc alle sue «responsabilità»

Nell'ultimo comizio del partito a tre giorni dal voto

Johannesburg - A due giorni dal voto, Nelson Mandela ha richiamato il partito, l'African National Congress (Anc), alle sue «responsabilità storiche»: lotta contro la povertà e costruzione di una società unita, non razziale. Giunto a sorpresa davanti a circa 120.000 persone riunite nello stadio di Ellis Park per l'ultimo comizio dell'Anc prima delle elezioni del 22 aprile, 'Madiba' è stato accolto da un lungo applauso della folla in delirio.

Il comizio è stato battezzato 'Siyanqoba' (vittoria, in zulu), alla luce dei sondaggi che danno al partito guidato oggi da Jacob Zuma oltre il 60% delle preferenze. Già allegra, l'atmosfera è diventata elettrica quando il Premio Nobel della pace è comparso in pubblico al fianco di Zuma, per poi salire, con difficoltà, sul palco. Vestito con i colori del partito, nero e giallo, l'eroe della lotta anti-anti-apartheid, che a 90 anni appare sempre più di rado in pubblico, è stato applaudito a lungo da un pubblico in estasi. L'Anc aveva solo anticipato un messaggio di 'Madiba'. «Dobbiamo ricordarci che nostro principale compito è sradicare la povertà e garantire una vita migliore a tutti», ha detto Mandela, troppo fragile per parlare in pubblico, nel messaggio pre-registrato.

Oltre il 43% dei 48,5 milioni di abitanti della prima economia africana vive sotto la soglia della povertà, mentre il tasso di disoccupazione sfiora il 40%, nonostante le ricchezze minerarie del Paese. «L'Anc ha come propria responsabilità storica quella di guidare la nostra nazione nella costruzione di una società unita e non razziale», ha aggiunto Mandela. Prendendo la parola, Zuma ha poi ribadito che il Sudafrica appartiene «a tutti, neri e bianchi, che lavorano insieme». «Faremo in modo che nessun sudafricano si senta mai poco valorizzato a causa della sua razza, della sua cultura o della sua religione», ha proseguito, promettendo a sua volta di migliorare la qualità della vita». «Invitiamo tutti i sudafricani, bianchi, neri, meticci, gli indiani, africani, a unirsi a noi per costruire una nazione modello di tolleranza, di uguaglianza, di lotta al razzismo, di unità e diversità», ha proseguito.

Durante la campagna elettorale, Mandela aveva già fatto una breve apparizione a un comizio dell'Anc, senza prendere la parola, dopo essersi astenuto dall'appoggiare pubblicamente la candidatura di Zuma, personalità controversa per i suoi guai con la giustizia. Sono oltre 23 milioni i sudafricani chiamati mercoledì prossimo alle urne per rinnovare il Parlamento nazionale e le Assemblea provinciali. Spetterà poi al parlamento eleggere il Presidente della Repubblica.