27 aprile 2024
Aggiornato 07:00

Afghanistan: Burqa e barbe oggetto negoziati tra talebani e Kabul

In corso trattative con la mediazione saudita

KABUL - I talebani potrebbero fare qualche concessione su barbe e burqa e persino sull'istruzione femminile e sulla musica di Bollywood. Lo scrive oggi il quotidiano britannico The Independent, riferendo di trattative già in corso tra leader talebani moderati e il governo di Kabul.

Nella prospettiva di un accresciuto impegno, militare e politico, degli Stati Uniti in Afghanistan, le parole di Hillary Clinton, nuovo segretario di Stato, assumono un significato particolare: alla conferenza dell'Aia sull'Afghanistan, Clinton ha garantito «un'onorevole forma di riconciliazione» per quei gruppi talebani che avessero rinunciato all'estremismo. Pubblicamente, ieri un portavoce talebano ha respinto l'apertura americana qualificandola come «un'idea bizzarra».

Ma dei colloqui preliminari tra rappresentanti del governo di Hamid Karzai e leader talebani sono già in corso grazie alla mediazione dell'Arabia saudita, come ha confermato il Mullah Abdul Salaam Zaeff, ex ambasciatore dei talebani in Pakistan. I talebani sarebbero pronti ad attenuare la violenta repressione di alcune pratiche e comportamenti, come la lunghezza della barba degli uomini, il burqa in pubblico (non più obbligatorio, ma fortemente raccomandato), l'ascolto della musica di Bollywood da parte dei tassisti, la scuola per le bambine.

All'inizio di quest'anno l'Independent ha rivelato che il nuovo capo dell'intelligence saudita, principe Muqrin Abdulaziz Al Saud, si è incaricato personalmente di portare avanti il dialogo tra il governo Karzai e gli islamisti. I sauditi hanno detto di sentirsi rassicurati dalla posizione dell'amministrazione Obama che non intende seguire una strategia puramente militare in Afghanistan ma che sarebbe disponibile a contatti con le frange più moderate dell'insurrezione.