2 ottobre 2025
Aggiornato 10:00

Austria, il mostro di Amstetten voleva vendere i verbali degli interrogatori

Josef Frtizl, in attesa di processo, aveva già contattato alcune riviste scandalistiche inglesi

Non sembra certo aver intenzione di redimersi il mostro di Amstetten. Dopo avere tenuto segregata la figlia per 24 anni e averla costretta ad un rapporto incestuoso da cui sono nati sette bambini, Josef Fritzl ha persino tentato di arricchirsi con la storia degli orrori commessi. Secondo il settimanale tedesco Stern l'uomo ha tentato di vendere ad alcune riviste scandalistiche britanniche i verbali degli interrogatori e i resoconti dell'inchiesta.

Usando un conoscente come mediatore, Fritzl puntava a incassare quattro milioni di euro. Sarebbe stato proprio l'intermediario a rivelare la notizia raccontando che Fritzl gli avrebbe detto: «Tutti scrivono di me, ma sono io l'attore principale. Non va bene che altri facciano soldi con la mia storia, che mi sfruttino». Il mostro di Amstetten è in attesa di processo: è accusato di sequestro, abusi e riduzione in schiavitù, ma anche omicidio, per non avere fatto curare uno dei bimbi nato dal rapporto incestuoso, il piccolo morì poco dopo la nascita