29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
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Conto deposito vincolato o non vincolato: differenze tra le due proposte

Si tratta di particolari prodotti finanziari, che non presentano alcun tipo di rischio, pur offrendo un centro guadagno con il passare del tempo

Conto deposito vincolato o non vincolato: differenze tra le due proposte
Conto deposito vincolato o non vincolato: differenze tra le due proposte Foto: Pixabay

Gli italiani spesso scelgono di conservare il proprio capitale sul classico conto corrente, pronto per essere utilizzato quando è necessario. Un numero sempre crescete però sta cominciando ad apprezzare i conti deposito; si tratta di particolari prodotti finanziari, che non presentano alcun tipo di rischio, pur offrendo un centro guadagno con il passare del tempo. Il conto deposito vincolato è tra le opportunità più remunerative oggi disponibili; chi teme di aver bisogno del proprio capitale può scegliere però i conti deposito senza vincoli. Tra i due prodotti finanziari vi sono delle importanti differenze, che riguardano essenzialmente il vincolo stesso.

Il conto deposito vincolato

Un conto deposito vincolato consiste in un contratto per il quale un cliente di un gruppo bancario si impegna a lasciare sul proprio conto deposito una prefissata quota di capitale, per un preciso numero di mesi. La durata di un vincolo può essere anche inferiore ai 12 mesi, così come si può protrarre fino a 60 mesi e oltre. Per l’intera durata del vincolo il cliente non può utilizzare il capitale versato, pena la completa perdita degli interessi maturati. Tali interessi però, proprio grazie al vincolo, sono particolarmente elevati e fissi per l’intera durata del vincolo stesso. In sostanza il capitale deve stare «fermo» per alcuni mesi, o anche per alcuni anni; con una certa periodicità si ottiene una rendita, anch’essa prefissata. Le condizioni del singolo conto deposito vincolato dipendono dal gruppo bancario che si sceglie per l’attivazione di un conto deposito; si tratta però comunque di un prodotto finanziario privo di rischi, facile da attivare, possibile anche per chi ha a disposizione piccoli capitali.

Il conto deposito senza vincoli

Un conto deposito privo di vincoli permette a chi lo attiva di usufruire dei fondi su di esso versati come meglio crede. Anche in questo caso le condizioni variano da banca a banca; solitamente però si maturano comunque gli interessi, calcolati solo per il periodo in cui il capitale era disponibile sul conto. La somma versata inizialmente potrà quindi variare nel tempo; questo complica solo leggermente il calcolo degli interessi maturati. La differenza tra un conto deposito vincolato e uno non vincolato è essenzialmente il vincolo, non presente nel secondo caso. Oltre a questo si deve però notare che gli interessi offerti per un conto deposito vincolato sono solitamente molto più elevati rispetto a quelli proposti per un conto privo di vincoli.

Quando si ottengono gli interessi

Gli interessi su un conto deposito sono calcolati annualmente; ci sono però banche che fanno un calcolo trimestrale o quadrimestrale, in seguito al quale il cliente ottiene subito il rendimento maturato. Volendo il cliente può decidere di ritirare il rendimento, o di lasciarlo sul conto deposito. Da notare anche il fatto che per un conto deposito vincolato l’interesse è prefissato per l’intera durata del vincolo, indipendentemente da ciò che avviene sui mercati. Con un conto non vincolato invece può accadere che annualmente l’offerta cambi, a seconda di ciò che avviene a livello economico in Italia e in Europa.