Parmalat, Lactalis ci riprova: domani riaprono le adesioni per l'OPA
Il gruppo francese ha annunciato la riapertura del periodo di adesione per 5 giorni. Lactalis detiene l'89,6% del capitale di Parmalat, ma gli azionisti rischiano molto con questa operazione

PARIGI - I francesi ci riprovano. Domani si riapre il periodo di adesione all'offerta pubblica d'acquisto totalitaria sulle azioni Parmalat promossa da Sofil, controllata di Lactalis. Il periodo di riapertura durerà cinque giorni di Borsa aperta e terminerà il 4 aprile. Durante questo periodo gli azionisti di Parmalat «che non hanno ancora consegnato le loro azioni hanno l'opportunità di farlo aderendo all'offerta allo stesso prezzo di tre euro per azione, che l'offerente non intende rialzare».
Riapre il periodo di adesione
Al termine del precedente periodo di adesione dell'Opa, il gruppo Lactalis è arrivato a detenere l'89,6% del capitale di Parmalat. Qualora, al termine del periodo di riapertura, Lactalis non raggiunga una quota in Parmalat uguale o superiore al 90% del capitale sociale, assumendo che sia vera la circostanza riportata da alcuni organi di stampa che, al termine dell'offerta pubblica d'acquisto, una quota pari a circa il 5% (o superiore) sia detenuta da un gruppo di investitori, il flottante effettivo di Parmalat dovrebbe attestarsi attorno o al di sotto del 5%.
Cosa rischiano gli azionisti
In tal caso, la liquidità del titolo, che già si trovava largamente sotto la media prima dell'annuncio dell'offerta pubblica, diventerà anche minore. «Qualora - spiega il gruppo francese - alla chiusura del periodo di riapertura, Lactalis raggiunga una partecipazione in Parmalat superiore al 90%, ma inferiore al 95%, del capitale sociale, sarà attivata una procedura di sell-out». Di conseguenza, al termine della procedura di sell-out, indipendentemente dal fatto che Lactalis raggiunga la quota del 95%, le azioni di Parmalat saranno revocate dalle negoziazioni sull'Mta e gli azionisti che non avranno apportato le proprie azioni all'offerta pubblica di acquisto diventeranno azionisti di una società non quotata, con una possibilità molto limitata di monetizzare il loro investimento in futuro.
Come verrà stabilito il prezzo di sell-out dalla Consob
Il prezzo di sell-out sarà stabilito dalla Consob in considerazione di queste metodologie: il corrispettivo d'offerta pari a tre euro per azione; il prezzo medio ponderato di mercato delle azioni Parmalat nel semestre precedente l'annuncio dell'offerta, pari a 2,39 euro per azione; il valore attribuito alle azioni dell'emittente da rapporti valutativi eventualmente esistenti, predisposti non oltre sei mesi prima del sorgere dell'obbligo di acquisto, da esperti indipendenti; il prezzo di altri acquisti di azioni Parmalat effettuati negli ultimi 12 mesi da parte dell'offerente o da soggetti operanti di concerto con lui (non più alto di 2,35 euro per azione).