30 maggio 2023
Aggiornato 23:30
Sindacati promuovono Lactalis

Domani il cda Parmalat su Opa Lactalis

E' progetto di crescita. Per «Les Echos» Tatò alla guida del gruppo

MILANO - Dopo il via libera della Consob ottenuto venerdì, Lactalis ha incassato oggi anche il primo sì dei sindacati italiani al suo progetto industriale su Parmalat e la strada per il controllo dell'azienda di Collecchio appare sempre più in discesa. Domani si riunirà invece a Milano il consiglio di amministrazione di Parmalat che esaminerà il prospetto dei francesi e deciderà se raccomandare o meno agli azionisti l'offerta da 2,6 euro per azione, che partirà tra una settimana.

Oggi a Roma si è tenuto un incontro informale tra i vertici dell'azienda di Laval e i segretari generali della Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl. L'incontro, secondo quanto riferito dai presenti, è stato «molto positivo» e i sindacati hanno espresso «ampia condivisione» del progetto illustrato, «un progetto industriale di crescita» che fornisce rassicurazioni sia sul fronte occupazionale sia dell'approvvigionamento del latte, tema caro agli allevatori. «La società punta a diventare il primo polo mondiale del settore lattiero-caseario e, in particolare per quanto riguarda l'Italia, ha dato non solo garanzie di salvaguardia dell'occupazione e degli stabilimenti, ma anche di sviluppo, con la diffusione dei marchi italiani all'estero», ha spiegato Stefania Crogi della Flai-Cgil. Come già indicato nel prospetto sull'Opa, Lactalis avrebbe confermato che valuterà l'opportunità di far confluire in Parmalat le proprie attività nel settore del latte confezionato, tra le quali quelle detenute in Francia e in Spagna, dando luogo così alla creazione di un campione di rilevanza mondiale con sede, organizzazione e testa in Italia. Intanto la stampa francese comincia a scommettere sul futuro organigramma del gruppo di Collecchio: secondo quanto ha scritto oggi Les Echos Lactalis potrebbe affidare le redini di Parmalat all'ex a.d. dell'Enel Franco Tatò, che verrebbe affiancato dal direttore generale del gruppo, Daniel Jaouen, dal direttore finanziario, Olivier Savary, e dal numero uno di Lactalis Italia, Antonio Sala.

Il documento di offerta di Lactalis sarà domani al vaglio del cda di Parmalat che si riunirà nel pomeriggio: sul tavolo ci sarà la fairness opinion stilata dall'advisor Goldman Sachs che, con tutta probabilità, dichiarerà non congruo il prezzo stabilito dai francesi, chiedendo un ritocco verso l'alto, alla luce anche del fatto che i francesi hanno pagato le azioni Parmalat 2,8 euro per rilevare le quote in mano ai tre fondi stranieri. Ma: «il prezzo è quello», ha detto oggi Sala, lasciando la riunione coi sindacati.