28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Daniele Nouy in conferenza stampa

Bce, la decisione su Mps arriverà «presto» ma la sorte delle banche venete è a rischio

La responsabile della vigilanza della Bce, Daniele Nouy, ha annunciato che l'affaire Mps dovrebbe risolversi al più presto, mentre su Bpvi e Veneto Banca è iniziato lo scambio di informazioni con la Commissione Ue

FRANCOFORTE - La Banca Centrale Europea deciderà «presto» sul piano di salvataggio pubblico del Monte dei Paschi di Siena. Mentre il destino delle due banche venete è ancora in bilico. Lo ha detto la responsabile della vigilanza dell'Eurotower, Daniele Nouy, in una conferenza stampa tenuta a Francoforte per la presentazione del rapporto annuale sulla supervisione creditizia.

Nouy: La decisione arriverà presto
«Non è recentemente che abbiamo dato informazioni alla Commissione - ha detto Nouy rispondendo a una specifica domanda sul Monte dei Paschi di Siena - la nostra cooperazione con la Commissione, che è una istituzione europea sorella, è iniziata molto tempo prima», ha esordito la responsabile della vigilanza dell'Eurotower. «Abbiamo tenuto costantemente informata la Commissione sull'evoluzione della situazione. E sono sicura che ci sarà una decisione presto», ha aggiunto in riferimento alla sorte della banca più antica del mondo.

Nessuna scadenza per l'affaire Mps
Quanto alla solvibilità dell'istituto senese, Nouy ha detto che il giudizio sulla solvibilità è «il punto di partenza di una ricapitalizzazione cautelativa, dunque è una cosa che già è stata fatta altrimenti non saremmo qui a parlarne». Ma non ci sono scadenze all'orizzonte per la risoluzione dell'affaire Mps. La commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha confermato durante una conferenza stampa, oggi a Bruxelles, che l'Antitrust comunitario deve prendere sulla ricapitalizzazione preventiva della banca Monte Paschi di Siena, ma senza fretta.

La sorte di Bpvi e Veneto Banca è ancora in bilico
«La cosa buona di non avere una scadenza è il fatto di non avere una scadenza», ha risposto la commissaria a un giornalista che chiedeva se ci si possa aspettare prima o dopo l'estate il verdetto di Bruxelles sulla conformità con le norme Ue dell'aiuto di Stato concesso a Mps. «Lavoriamo molto costruttivamente con le autorità italiane, ma per ovvie ragioni non abbiamo fissato una scadenza», ha concluso Vestager. Quanto alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto banca, le cose stanno (molto) diversamente. La responsabile della vigilanza della Bce ha detto che la stessa Bce ha già iniziato a fornire informazioni alla Commissione Ue su in merito alla rischiosa "ricapitalizzazione precauzionale" delle due banche venete. «Per le altre banche - ha detto Nouy - stiamo lavorando con la Commissione e abbiamo già iniziato a condividere le informazioni». L'ultima parola spetterà alla Commissione, ma il prezzo di una ristrutturazione pubblica corrisponde ad almeno tremila esuberi.