19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
sostenibilità energetica

Efficienza energetica e bollicine nel nuovo progetto uruguaiano

La precisione nel trattamento dell’aria e delle condizioni termoigrometriche rappresenta una necessità dalla quale dipende in larga misura la qualità del prodotto finale

MALDONADO - L’uomo d’affari più ricco di Argentina, secondo la rivista Forbes, ha da poco inaugurato la sua azienda vitivinicola e turistica, Bodega Garzón, che si trova a tre chilometri da Pueblo Garzon, Maldonado in Uruguay. Con un investimento di 85 milioni di dollari il progetto prevede una cantina sostenibile da 19.050 metri quadrati, dove saranno prodotti i più rinomati vini del territorio, un ristorante, un hotel di lusso e un club esclusivo. Non è quindi un caso se Bodega Garzon è al 21esimo posto nella classifica dei 52 posti al mondo da visitare nel 2016, secondo il New York Times.

Prima cantina sostenibile
La raccolta uve del 2014/2015 gli ha permesso di diventare la prima cantina sostenibile costruita fuori degli Stati Uniti, seguendo le indicazioni del Green Building Council (USGBC). Il complesso è inoltre in fase di certificazione LEED, ottenendo un risparmio nei consumi energetici del 40% – rispetto alle altre strutture del suo genere- e generando il 40% del suo fabbisogno energetico attraverso mulini e pannelli fotovoltaici.
Gli impianti di vinificazione dell’azienda rappresentano uno dei maggiori punti di forza della tenuta. La precisione nel trattamento dell’aria e delle condizioni termoigrometriche rappresenta una necessità dalla quale dipende in larga misura la qualità del prodotto finale.

La climatizzazione a Climaveneta
La climatizzazione dell’intera struttura è quindi stata affidata ad unità Climaveneta ad elevata efficienza: 6 unità di trattamento aria WIZARD abbinate a 2 unità polivanti ERACS2-Q per la produzione contemporanea di caldo e freddo.