4 ottobre 2023
Aggiornato 05:30
Motori in Tv

Parte Top Gear Italia: guardatelo, è una figata

Parola di Meda, Bastianich e Valsecchi, i conduttori della prima edizione italiana del programma più visto nel mondo in onda da martedì 22 su Sky.

Da sinistra: Bastianich, Stig, Meda e Valsecchi
Da sinistra: Bastianich, Stig, Meda e Valsecchi Foto: Ufficio Stampa Sky

Milano - Arriva su Sky la prima edizione italiana di Top Gear, il programma che trasforma il mondo delle auto in puro intrattenimento. Alla conduzione un trio di "gemelli diversi" del volante: la voce del Motomondiale, nonché vice direttore di Sky Sport, Guido Meda; l'imprenditore italo-americano Joe Bastianich, giudice di Masterchef, e il pilota Davide Valsecchi, campione GP2 nel 2012. Insieme sono un mix esplosivo di competenza tecnica, passione e goliardia. Ne abbiamo avuto prova durante la presentazione alla stampa che si è tenuta questa mattina presso il Centro Guida Sicura Aci di Lainate.

In pista con Stig abbiamo rischiato la paresi facciale
Lì abbiamo visto con i nostri occhi anche il quarto protagonista del programma, Stig, il pilota senza identità che non parla mai e mai si toglie il casco. Era al volante di una Ferrari 458 Italia, naturalmente rossa! Ai giornalisti presenti ha regalato un giro in pista, facendo capire senza mezzi termini che definirlo il dio dei motori non è poi così azzardato. Salito a bordo l'ho saluto allungandogli la mano, lui ha girato lentamente la testa senza proferire verbo, con le mani incollate al volante. Timidamente mi sono allacciato la cintura e appena ha sentito il clic, neanche fosse un semaforo verde, è partito a razzo schiacciandomi sul sedile. Lunga curva a sinistra in piena velocità, staccata disumana, chicane aggredita sui cordoli, altra curva a sinistra, rettilineo a 300 all'ora, leggera frenata e lungo curvone tutto di traverso. Il resto non lo ricordo più, vi dico solo che fermata la macchina avevo un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Vedere per credere la foto qui sotto. Roba da raccontare ai nipotini.

Ne vedremo delle belle
Ma torniamo al programma. Chi lo conosce sa già che protagoniste sono le auto da sogno "maltrattate" e tirate al limite in prove spettacolari e adrenaliniche e in suggestive location in giro per il mondo (dai tornanti più spettacolari delle Dolomiti, alle piste di sabbia del Marocco). Nelle sei puntate di questa prima edizione made in Italy si passerà dalle supercar (Ferrari, Jaguar, McLaren, Porsche) alle utilitarie (dalla Fiat Panda alla Renault Twingo), passando per fuoristrada, pick-up, auto super lusso e mezzi anfibi. La pista di Top Gear Italia, con annesso studio, è stata realizzata presso l’aeroporto di Cerrione, in provincia di Biella. Lunghezza totale 2,3 km, con 14 curve e 800 metri di rettilineo. Qui Stig realizzerà i suoi giri record, ma sarà anche teatro delle prove da piloti degli ospiti di ogni puntata. Qualche nome? Cristiana Capotondi, Max Gazzè, Claudio Bisio e Cesare Cremonini, solo per citarne alcuni.

Meda, Bastianich e Valsecchi
Se il format si vende praticamente da solo, a renderlo davvero unico e originale, pensando anche alle altre versioni internazionali, saranno Meda, Bastianich e Valsecchi. In che modo? Lo capirete dopo aver visto la prima puntata. Vi diciamo solo che durante la conferenza stampa di cui sopra hanno regalato una serie infinita di siparietti comici punzecchiandosi di continuo e generando fragorose e incontrollate risate di vero gusto. Bastianich, in particolare, ne aveva per tutti: ha definito Meda "Demolition Man" perché a suo dire avrebbe distrutto un numero indecifrato di auto per svariate migliaia di euro di danni. «Ma no, me lo dicevano loro di romperle. Saranno state tre o quattro» la risposta di Meda. «Veramente il permesso era solo per una» la replica della produzione. Per non parlare del povero Valsecchi che pare sia stato costantemente maltrattato da Bastianich per tutti i mesi di realizzazione del programma e che per rifarsi non ha mancato di sottolineare che il conduttore di Masterchef è risultato sempre il più lento, nonostante alla guida sia «un pazzo scatenato». «Parlare da lì è l'unico modo che hai di darci tre secondi» ha poi aggiunto Meda all'indirizzo di Bastianich, riferendosi al ritardo del satellite nel collegamento che vedeva lui parlare dal Qatar, dove si trova per il primo weekend del Motomondiale, e Valsecchi in Australia per quello della Formula 1.

Da martedì 22, tutti i martedì
«Un programma così mancava in Italia e non potevamo non farlo noi - ha dichiarato Remo Tebaldi, responsabile della struttura Sky branded channels -. Si aggiunge agli altri grandi format internazionali come Masterchef, X-Factor e Italia's Got Talent e siamo certi che sarà apprezzato anche da un pubblico femminile». Già, perché qui non è importante conoscere la differenza tra una valvola ed un pistone, come fatto notare giustamente da un pilota come Valsecchi. Top Gear è puro intrattenimento e poi, citando testualmente Guido Meda, «le donne saranno felici di vedere fino a che punto si spinge l'idiozia maschile quando ci danno in mano certi giocattoli». Si parte martedì 22 alle ore 21.10 sia su Sky Uno che su Sky Sport 1. Dopo aver visto le prime immagini in anteprima non ci resta che usare le stesse parole dei protagonisti: «Guardatelo, è una figata».