29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
(ma) aumenta il disavanzo

Lazio, parere favorevole del Corecoco al rendiconto regionale

Il Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), presieduto da Valentina Corrado (M5s), ha espresso, all'unanimità, parere favorevole

ROMA - Il Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), presieduto da Valentina Corrado (M5s), ha espresso, all'unanimità, parere favorevole con osservazioni al Rendiconto generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2014 (pl n. 302), al conto consuntivo del Consiglio regionale e ai rendiconti delle agenzie e degli enti dipendenti.

Il Corecoco si pronuncia sul 2016
Il Corecoco si è espresso altresì sui bilanci di previsione 2016 di tre enti parco (Appia antica, Monti Lucretili e parco di Veio), dell'Istituto regionale per le ville tuscolane (Irvit), di Arpa Lazio e Laziodisu, non avendo potuto esaminare i bilanci della maggior parte degli enti dipendenti, a causa del tardivo o mancato invio degli stessi al comitato. «Una prassi davvero irriverente e poco rispettosa del lavoro e della dignità dell'organo di controllo consiliare», come si legge nella relazione illustrata dalla presidente Corrado prima del voto. Al centro della relazione del Corecoco, illustrata dalla Corrado, c'è il giudizio di parificazione della Corte dei conti che ha accertato un disavanzo finanziario di 11,93 miliardi di euro, anziché di 3,88 miliardi, come deliberato inizialmente dalla Giunta. Ed è sempre la Corte dei conti a rilevare la mancata approvazione di una legge di assestamento per aggiornare il bilancio di previsione nel corso dell'anno. «Sia nell'esercizio 2013 che nell'esercizio 2014 - ha spiegato la presidente Corrado - la Regione Lazio ha proceduto ad assestamento di bilancio mediante atto amministrativo».

L'esposizione debitoria non è migliorata
Per il Corecoco, con l'acquisizione delle anticipazioni di liquidità l'esposizione debitoria non è migliorata, «poiché ai debiti di funzionamento verso terzi pagati con l'anticipazione di liquidità - ha proseguito la Corrado - si è sostituito un debito di finanziamento, di pari ammontare, verso lo Stato, che andrà restituito con impiego di risorse regionali in trent'anni con un prestabilito piano di ammortamento, gravato da interessi. Il valore complessivo dell'esposizione debitoria della Regione Lazio, con la contabilizzazione delle anticipazioni di liquidità previste dal dl 35-2013, è pari a 20.015,7 milioni di euro al 31-12-2014. Il dato che emerge è un aumento nel 2014, rispetto all'anno 2013 dell'esposizione debitoria complessiva regionale del 35%».

Una sanzione da 40 milioni di euro
La relazione del Corecoco ricorda la recente attivazione del Collegio dei revisori dei conti, avvenuta a seguito della prima spending review regionale, affronta il conto finanziario della Giunta, esaminando la gestione di competenza (risultato positivo di 2,26 mld), i saldi di parte corrente (-1,9 mld) e di parte capitale (4,17 mld, dovuto soprattutto alle anticipazioni di liquidità), per passare poi all'analisi delle entrate e delle spese con indicatori finanziari e alla contabilità economico patrimoniale. Tra le altre criticità del Rendiconto della Regione per l'esercizio finanziario 2014 evidenziate dalla relazione del Corecoco c'è il mancato rispetto del patto di stabilità che ha provocato una sanzione di 40 milioni di euro e i suoi effetti sulle possibilità di assunzione di personale (compresa la mobilità e i comandi).

Il patrimonio immobiliare
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, il processo di dismissione avviato nel corso del 2012 prioritariamente per gli immobili ad uso abitativo ha visto la sottoscrizione di ulteriori sette compravendite, per un incasso complessivo di 1.943.049,00 effettuati dal mese di febbraio al mese di dicembre 2014. "Il Corecoco - ha dichiarato la presidente Corrado - evidenzia l'esiguità in termini relativi dell'importo introitato e lo scarso successo, allo stato attuale, dell'operazione di dismissione». Presenti tutti i membri: oltre alla presidente Corrado, i consiglieri Daniele Fichera (Psi per Zingaretti), Daniele Mitolo (Pd), Luca Malcotti (Gruppo misto) e Gianfranco Zambelli (Pd). (Fonte Askanews)