25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
i cittadini sono soli davanti al mercato

Salvabanche, Ferrero: «La povera gente è stata truffata da chi ha stipendi da nababbi»

Secondo Paolo Ferrero si sono usati i soldi della povera gente per coprire i buchi fatti dalle banche che speculano

ROMA - Paolo Ferrero, Segretario di Rifondazione Comunista, è intervenuto ai microfoni della trasmissione «Ho scelto Cusano», condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, in merito alla vicenda del decreto Salva Banche.

I soldi della povera gente sono stati rubati
«E’ una storia che racconta di una truffa legalizzata com’è la sostanza del funzionamento del sistema finanziario – ha affermato Ferrero -. Ci troviamo davanti a persone che pensavano di risparmiare ma che non avevano la consapevolezza del rischio a cui andavano incontro. Ora queste persone si sono trovate da un giorno all’altro senza i loro risparmi. Fino al ’93 c’era una differenza tra banche commerciali e banche di riferimento. Questa differenza è stata abolita e questo è un crimine. Si sono usati i soldi della povera gente per la speculazione e per coprire i buchi fatti dalle banche che speculano».

Renzi non vuole rimborsare quei poveretti
«Renzi, invece del ristoro, dica che rimborsa completamente queste persone. Questo sarebbe il modo giusto per procedere per poi cambiare sistema. Solo che invece Renzi non vuole né rimborsare, né cambiare sistema. Chi mette i soldi in banca lo fa per mantenerli i suoi risparmi, metterli da parte per poi utilizzarli. Queste sono persone normali che usano i risparmi per la loro vita. Vanno tutelati, non è che gli si può spiegare che siccome gli hanno fatto firmare un pezzo di carta è colpa loro. E vanno cambiate subito le norme in modo che questo non possa più accadere».

Folle che i banchieri abbiano stipendi da nababbi
«Quando l’Italia funzionava, negli anni 60-70, le banche erano nazionalizzate e le altre erano cooperative – ha spiegato Ferrero -. Adesso invece agiscono come speculatori. Le grandi banche andrebbero nazionalizzate e le banche sul territorio andrebbero rese cooperative. E’ folle che i banchieri abbiano stipendi da nababbi. Ci sarebbe bisogno di un sistema pubblico che vengano gestite in modo trasparente. Quello delle banche è solo il mezzo problema perché poi salta fuori il problema dei fondi pensione. Io penso che il risparmio e la pensione debbano essere gestiti in modo pubblico non devono avere niente a che fare con la lotteria della speculazione. Perché gli speculatori agiscono come l’Isis. Non hanno le armi ma agiscono allo stesso modo, se ne fottono della vita della gente. Il governo italiano anziché continuare a gridare contro Bruxelles ma a fare tutto quello che dice Bruxelles, dovrebbe iniziare a fare gli interessi del nostro paese cosa che Renzi non fa. Servirebbe una banca pubblica invece Renzi la cassa depositi e prestiti e le poste lavora a privatizzarle, così come le ferrovie e l’enel. Questo danno è frutto delle privatizzazioni che mettono i cittadini da soli davanti al mercato. Renzi sta proseguendo come Monti e come tutti gli altri».