27 agosto 2025
Aggiornato 19:30
La comunicazione di Codacons

Strisce blu: il Consiglio di Stato boccia l'aumento delle tariffe

La V sezione del Consiglio di Stato ha emesso una sentenza sul ricorso d'appello promosso da Roma Capitale con la quale boccia l'incremento della tariffa per la sosta da 1 euro a 1,50 l'ora, poiché l'amministrazione non ha tenuto conto, nel decidere tale rincaro, della necessità di prevedere adeguate e contemporanee misure di sviluppo del trasporto pubblico

ROMA – E' Codacons a comunicarlo: «Anche il Consiglio di Stato ha bocciato gli aumenti delle tariffe delle strisce blu della capitale, decisi dal Comune di Roma e annullati dal Codacons dinanzi al Tar del Lazio».

Bocciato l'incremento della tariffa
La nota continua sottolineando che «La V sezione del Consiglio di Stato, presidente Mario Luigi Torsello, relatore Antonio Amicuzzi, ha emesso una sentenza sul ricorso d'appello promosso da Roma Capitale con la quale boccia l'incremento della tariffa per la sosta da 1 euro a 1,50 l'ora, poiché l'amministrazione non ha tenuto conto, nel decidere tale rincaro, della necessità di prevedere adeguate e contemporanee misure di sviluppo del trasporto pubblico».

Si trovi un utile impatto sui problemi della mobilità
Nel dispositivo si legge ancora: «È invero previsto in detti Piani il ricorso ad una sinergia di azioni ai fini di ottenere un utile impatto sui problemi della mobilità. Tanto è evidenziato al punto A.5.3, del vigente Piano ove è previsto che esso avrebbe potuto essere conseguito con una azione globale che affrontasse, contemporaneamente, il miglioramento e la razionalizzazione della circolazione delle autovetture, il potenziamento del trasporto collettivo, la razionalizzazione della sosta - quanto a disponibilità e localizzazione degli stalli ed adozione di una opportuna tariffazione - ed il completamento del sistema viario tangenziale».

Non esistono le misure richieste dai Piani
La sentenza recita anche: «Come pure è previsto al punto 1.2 del Piano adottato in cui è sostenuto che esso è basato sulla condivisione, cioè alla sostituzione delle regole attuali, orientate prioritariamente alla gestione e al controllo dell'occupazione degli spazi, con misure di condivisione spaziale e temporale della città, come: bonus di mobilità, car-bikesharing, mobility management, trasporto pubblico, open data, sosta tariffata, isole ambientali e smart card. Quindi l'adeguamento delle tariffe orarie, disposto con l'impugnata deliberazione, se pur utile all'auspicato recupero dell'efficacia della sosta tariffata come regolatrice della domanda di spostamento all'interno delle zone interessate, avrebbe dovuto essere corredato, per essere pienamente in linea con i Piani alle cui risultanze è stato fatto espresso riferimento nella deliberazione stessa, anche dalla effettiva adozione delle contemporanee ulteriori misure in detti Piani indicate».

Tesi su agevolazioni mensili e giornaliere accolta
L'associazione dei consumatori spiega anche come i giudici abbiano, invece, accolto la tesi dell'amministrazione comunale in merito alle tariffe agevolate mensili e giornaliere per le strisce blu, solo però se questa eliminazione è affiancata da misure transitorie che non incidano sull'utenza: «L'Amministrazione - in un approccio olistico alla rilevante e complessa problematica - non potrà non contemperare la sospensione delle agevolazioni tariffarie giornaliere e mensili - eventualmente attraverso previsioni di segno transitorio o a termine - con il progressivo raggiungimento degli obiettivi del nuovo Piano generale del traffico urbano di Roma».

L'importanza di Codacons
La nota di Codacons prosegue mettendo in evidenza un altro dato interessante: «La sentenza del Consiglio di Stato contiene anche un altro importante principio. Per i giudici il Codacons è l'ente più adatto a difendere gli interessi dei cittadini, in quanto «sussiste piena legittimazione di detto Ente alla proposizione del ricorso introduttivo del giudizio, atteso che la difesa dell'ambiente e il buon andamento dei servizi pubblici essenziali (idonei ad interagire sulla qualità della vita degli utenti) rientrano tra i compiti statutari del Codacons»».