20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
La replica al Rappresentante Comune degli azionisti

Telecom Italia Media: «Non abbiamo leso i diritti degli azionisti»

Il Consiglio di Amministrazione di TI Media aveva già esaminato e respinto una proposta di transazione pervenuta dal Rappresentante comune, basata sulle stesse argomentazioni ora alla base dell'atto di citazione

ROMA (askanews) - Con una nota Telecom Italia Media informa che il Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio ha chiesto con atto di citazione notificato l'annullamento della delibera di fusione per incorporazione di Telecom Italia Media in Telecom Italia assunta dall'Assemblea del 30 aprile 2015, e, in via subordinata, il risarcimento di presunti danni patrimoniali causati dalla citata operazione agli azionisti di risparmio, quantificati - alla data dell'atto - in complessivi circa 4,4 milioni di euro.

La risposta di Telecom Italia Media
Lo stesso Rappresentante Comune ha richiesto altresì di informare «gli azionisti che, nel mentre rimane a disposizione del CdA per valutare qualsivoglia ipotesi transattiva basata su adeguate e convincenti motivazioni giuridiche, non verrà tralasciata alcuna possibilità di tutela degli azionisti dallo stesso rappresentati». Nel prendere atto dell'iniziativa giudiziaria e della citata informativa, la Società per parte sua ricorda che - come già fatto oggetto di comunicato al mercato in data 30 luglio 2015 - il Consiglio di Amministrazione ha già esaminato e respinto una proposta di transazione pervenuta dal Rappresentante comune, basata sulle stesse argomentazioni ora alla base dell'atto di citazione. Pertanto, nella immodificata convinzione che l'operazione non pregiudichi i diritti della categoria, che i relativi termini siano congrui per tutti gli azionisti di Telecom Italia Media e che i comportamenti della Società siano stati pienamente corretti e conformi alla disciplina applicabile, verranno poste in essere le necessarie difese nelle opportune sedi giudiziarie.