26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Consumi energetici

Etichetta energetica: su Internet è il Far West

In Italia diverse apparecchiature elettriche, frigoriferi, forni, climatizzatori, tv aspirapolveri e cantinette da vino, devono essere vendute con un'apposita etichettatura che ne dichiari il consumo elettrico ma un prodotto su quattro viene commercializzato in barba alle regole. E' quanto emerge da «Etichetta furbetta», promossa da Legambiente e Movimento Difesadel Cittadini

ROMA – In Italia diverse apparecchiature elettriche, frigoriferi, forni, climatizzatori, tv aspirapolveri e cantinette da vino, devono essere vendute con un'apposita etichetta che ne dichiari il consumo energetico, ma un prodotto su quattro riporta un'etichettatura scorretta o ne è privo. E' quanto emerge dalla seconda edizione di «Etichetta furbetta», una ricerca promossa da Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino (MdC).

IL FAR WEST DI INTERNET - Le due associazioni hanno monitorato la corretta applicazione della direttiva europea sull’etichetta energetica su 4mila 602 prodotti messi in vendita in 14 negozi e su 11 siti Internet, verificando inoltre che il consumo energetico dichiarato dai produttori corrispondesse al vero. Il 74 per cento dei prodotti controllati tra negozi fisici (3.150) e negozi online (1.452) è risultato etichettato correttamente; la percentuale sale all'82% per i punti vendita e scende a un misero 23% per quelli venduti on-line. «Un prodotto su 4 risulta, quindi, venduto senza etichetta o con l’etichetta scorretta: un dato alto ma migliore rispetto allo scorso anno in cui le etichette scorrette o assenti riguardavano un prodotto su 3», hanno spiegato Legambiente e MdC. Inoltre il report ha evidenziato che sopratutto su Internet, la direttiva Ecodesign che impone di non vendere più frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie al di sotto della classe A+ e aspirapolvere con potenza superiore ai 1800W, non viene applicata. «Se nei negozi convenzionali sono stati per lo più tolti dagli scaffali, nei negozi online sono spesso ancora in vendita. I dati sono chiari: ben 27 lavatrici al di sotto della classe A+ erano in vendita (su un totale di 1082), 38 lavastoviglie su 380. Erano in oltre in vendita nonostante fossero di potenza superiore ai 1800W 59 aspirapolvere su 460 controllati».

GLI ELETTRODOMESTICI MENO VIRTUOSI - Fra gli elettrodomestici con minore percentuale di conformità delle etichette spiccano i climatizzatori (49%) e i forni (61%), mentre i prodotti dove è più facile che manchi l'etichettatura sono gli aspirapolvere (32%), i condizionatori (28%) e le cantinette per il vino (16%). In nessun punto vendita poi era disponibile la scheda tecnica informativa che la normativa impone di mettere a disposizione dei consumatori che la chiedono, dove si trovano maggiori informazioni rispetto all’etichetta. Nel comunicato viene chiarito: «Si sono scelti, di base, per ogni categoria di prodotto i 10 prodotti più efficienti e i 10 prodotti più economici presenti nel negozio. Oltre ai prodotti controllati nei negozi fisici si sono verificati anche lavastoviglie, asciugatrici e lavasciuga. Tra le categorie di prodotto meno virtuose ritroviamo i condizionatori (solo il 19% è correttamente etichettato), i forni (23%)  e i televisori (23%)».