29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
16 compagnie su 20 stanno rivedendo i propri progetti

La lotta ai cambiamenti climatici e Gnl non vanno d'accordo

Fra 10 anni il gas naturale liquido non avrà futuro se verrà raggiunto un accordo globale per limitare il surriscaldamento del Pianeta entro i 2 gradi centigradi. E' quanto sostiene la Carbon tracker iniziative, centro studi con sede a Londra. Secondo i ricercatori entro il 2025, in uno scenario di bassa domanda, potrebbero andare in fumo investimenti per 283 miliardi di dollari

LONDRA – Fra 10 anni il gas naturale liquido (Gnl) non avrà futuro se verrà raggiunto un accordo globale per limitare il surriscaldamento del Pianeta entro i 2 gradi centigradi. E' quanto sostiene la Carbon tracker iniziative, centro studi con sede a Londra, che ha analizzato le potenzialità dei progetti per lo sviluppo del Gnl. Secondo i ricercatori entro il 2025, in uno scenario di bassa domanda, potrebbero andare in fumo investimenti per 283 miliardi di dollari.

283 MILIARDI DI PROGETTI DA TAGLIARE - Carbon tracker iniziative ha previsto che da qui al 2040 ci sarà una crescita della domanda di gas, al contrario di quella di combustibili fossili come petrolio e carbone che vedranno diminuire le loro fette di mercato, ma per rispettare gli impegni per la riduzione delle emissioni le imprese dovranno fare a meno nei prossimi 10 anni di 82 miliardi di dollari di potenziali investimenti in impianti di Gnl in Canada, 71 miliardi negli Usa, 68 in Australia. Entro il 2035 invece gli investimenti in Gnl da tagliare salgono a 379 miliardi. Lo studio ha evidenziato che 16 delle 20 maggiori società operanti nel settore Gnl stanno prendendo in considerazione di tagliare i grandi progetti futuri. Solo tre, Eni, Cheniere e Noble, stanno pensando di sviluppare ulteriori progetti.

UE PUNTI SU RINNOVABILI, NON GNL - Infine gli studiosi del think thank britannico hanno ricordato come per l'Europa, che vorrebbe sostituire il metano russo con il Gnl americano estratto con la controversa tecnica del fracking, visto l'impegno a sostenere le fonti energetiche rinnovabili che stanno diventando di giorno in giorno sempre più economiche, c'è poco spazio per la crescita del Gnl nel mix energetico comunitario.