Ad Alessandria il primo concorso di idee per riconvertire la centrale ENEL
Dopo aver annunciato la dismissione di 23 impianti e il lancio di bandi per la riqualificazione di alcuni degli impianti obsoleti, la società parte dal Piemonte chiedendo a soggetti qualificati a livello nazionale e internazionale di presentare progetti di valorizzazione dell'ex struttura a turbogas
ALESSANDRIA – Dopo aver annunciato la dismissione di 23 impianti e il lancio di concorsi di idee per la riqualificazione di alcuni degli impianti obsoleti, Enel ha deciso di partire da Alessandria chiedendo a soggetti qualificati a livello nazionale e internazionale di presentare progetti di valorizzazione dell'ex centrale a turbogas ubicata sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, nei pressi dell’autostrada Torino – Piacenza. I partecipanti dovranno fare particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto.
20MILA EURO A PRIMO CLASSIFICATO - Il concorso è promosso dalla compagnia energetica verrà realizzato con la collaborazione del comune di Alessandria e del Politecnico di Milano, partner tecnico dell’iniziativa. Il bando del concorso è consultabile dal 1° luglio sul sito-piattaforma www.futur-e.enel.it e per partecipare bisognerà presentare la propria domanda, completa degli elaborati richiesti, a partire dal 15 luglio e non oltre il 15 ottobre 2015. Il prossimo 10 dicembre si conoscerà il vincitore che sarà premiato con 20mila euro, mentre il secondo e il terzo classificato riceveranno rispettivamente 15mila e 10mila euro ciascuno. A conclusione del concorso, al fine di procedere all’effettiva realizzazione dell’idea progettuale, ENEL avvierà una seconda fase dedicata a soggetti interessati nel realizzare il progetto di riqualificazione.
IN VENDITA PORTO MARGHERA E PIOMBINO - Secondo quanto scritto dal Corriere della sera, ENEL starebbe per vendere l'area su cui sorge l'impianto di Porto Marghera a tre diverse aziende, una di logistica, l'altra attiva nel ciclo del freddo e la terza nel settore dell'energia, per circa 5 milioni di euro. Inoltre la società energetica starebbe portando avanti trattative avanzate con diversi gruppi tra cui anche i francesi della Lvmh di Bernard Arnault, per la riconversione della centrale di Piombino in un centro commerciale.
L'ENERGIA DEL FUTURO SECONDO ENEL - Nei mesi scorsi ENEL ha presentato il portale www.futur-e.enel.it per far conoscere la sua visione dell'energia del futuro. Nel sito la società energetica ha pubblicato il proprio manifesto per l'energia di domani, dove ha spiegato come le nuove forme di produzione e consumo rendono obsoleto il paradigma energetico esistente, chiamato alla trasformazione dallo sviluppo di rinnovabili, generazione distribuita, domanda attiva, efficienza energetica e evoluzione digitale delle reti di distribuzione. Il termoelettrico non è abbandonato, ma anzi continuerà ad avere un ruolo rilevante nei piani dell'azienda per quanto riguarda quegli impianti che possono essere ancora molto efficienti in termini tecnici, ambientali ed economici. Altre 23 centrali invece (con una potenza complessiva pari a 13 gigawatt) hanno esaurito il proprio ciclo di vita (o stanno per farlo) e la propria funzione.
LE OPPORTUNITA' PER LE CENTRALI OBSOLETE - Sul sito Futur-e è pubblicata un'infografica dedicata alle 23 centrali in via di dismissione dove vengono spiegate le peculiarità di ciascun impianto, la loro storia, la posizione geografica e l'evoluzione, nel tempo, del territorio circostante. Le centrali sono state suddivise in tre grandi gruppi: quelle che potrebbero continuare a produrre energia elettrica se venissero riconvertite per poter utilizzare un'altra tecnologia o fonte (come le rinnovabili). Quelle che si trovano all'interno di centri abitati, che potrebbero essere riprogettate per essere destinate ad altri scopi, dai musei come il Tate Modern di Londra (ex centrale a nafta, la Bankside Power Station) ai centri commerciali e residenziali, come la Battersea Power Station, sempre nella capitale britannica. Infine quelle che nonostante non si trovino in centri urbani, non hanno più possibilità di continuare l'attività di generazione elettrica. Per questi siti ENEL intende valutare proposte alternative, promuovendo anche dei «concorsi di idee», come nel caso di Alessandria.
I 23 IMPIANTI DA RICONVERTIRE - Le 23 centrali sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Al Nord troviamo Porto Tolle- Polesine Camerini (Ro), Livorno, Porto Marghera (Ve), Genova, La Psezia (gruppo 1-2), Trino-Leri Cavour (Vc), Alessandria, Carpi (Mo). Al Centro: Montalto di Castro (Vt), Piombino (Li), Portoscuso (Ci), Gualdo Cattaneo-Bastardo (Pg), Assemini (Ca), Pietrafitta-Turbogas numero 4 (Pg), Camerata Picena (An). Al Sud: Rossano Calabro (Cs), Termini Imerese-TI41 (Pa), Augusta (Sr), Bari, Larino (Cb), Giugliano (Na), Campomarino (Cb), Maddaloni (Ce).