29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Barbieri: Non molliamo

Ei Towers: «Con Rai Way non è un addio: è un arrivederci»

Ei Towers non rinuncia al progetto di consolidamento del settore delle torri di trasmissione. Anche se domani il cda, dopo la bocciatura di Consob e Antitrust, metterà con tutta probabilità la parola fine all'Opas su Rai Way annunciata a fine febbraio nè ne presenterà una nuova, si tratta solo un saluto teporaneo.

Milano (askanews) - Ei Towers non rinuncia al progetto di consolidamento del settore delle torri di trasmissione. Anche se domani il cda, dopo la bocciatura di Consob e Antitrust, metterà con tutta probabilità la parola fine all'Opas su Rai Way annunciata a fine febbraio nè ne presenterà una nuova, la società controllata dal gruppo Mediaset resta convinta della bontà dell'operazione e non chiude le porte alla possibilità che nella partita possa entrare il fondo F2i, indicato come possibile socio pubblico di garanzia in un eventuale futura integrazione. Intanto, però, su proposta del socio di maggioranza, decide di distribuire un dividendo.

Barbieri: Non è un addio, è un arrivederci
Con Rai Way «non è un addio ma un arrivederci», ha dichiarato l'ad di Ei Towers, Guido Barbieri, a margine dell'assemblea degli azionisti, il progetto di creare un unico operatore nazionale delle torri «ha talmente senso che l'arrivederci è d'obbligo, perché così è in altri Paesi ed è una storia che spero che contribuiremo, coi tempi e gli strumenti opportuni, a costruire. In Italia abbiamo due operatori quotati e si avvia alla quotazione un terzo operatore - ha spiegato Barbieri - non è questa l'assetto nel lungo periodo e noi metteremo in campo tutta le nostre energie ed entusiasmo per far evolvere il settore verso forme più efficienti, coi tempi e nei modi che saranno compatibili con la volontà di tutte le parti in gioco».

Ei Towers non molla su Rai Way
E, nel caso, F2i potrebbe essere della partita. «Qualunque soluzione che possa agevolare il processo di consolidamento del settore è benvenuta, se può aiutare sono benvenuti», ha detto Barbieri, negando tuttavia che ci siano stati contatti a riguardo con il fondo della Cdp. Così come non ce ne sono stati con Telecom su Inwit, la società delle torri del gruppo telefonico che dovrebbe sbarcare a Piazza Affari quest'estate. «Il segnale di Telecom è chiaro - ha spiegato l'ad di Ei Towers a chi gli chiedeva se stessero guardando il dossier - stanno andando verso la quotazione, c'è un processo di Ipo in corso». Accantonata per il momento l'Opas su Rai Way, l'utile di esercizio, che il cda lo scorso marzo aveva deciso di destinare interamente a riserva straordinaria per consentire una maggiore flessibilità al gruppo, viene ora quasi completamente distribuito ai soci, con il pagamento di un dividendo di 1,1 euro per azione. «La scelta viene da Mediaset non da noi ma come management siamo favorevoli, è in linea con quanto avevamo indicato nel piano - ha osservato Barbieri - mi sembra una decisione logica nel momento in cui non esiste la necessità e l'urgenza di un'acquisizione a settimane, è un segnale di attenzione nel breve periodo al mercato. La decisione di pagare un dividendo - ha concluso - non pregiudica però alcuna eventuale operazione futura, vista la nostra disponibilità di cassa». Ei Towers non molla su Rai Way anche se i modi saranno diversi e i tempi più lunghi.