28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Strutture ricettive

Si torna a investire nella riqualificazione alberghiera

Più 9,44% negli interventi per ammodernare le strutture dopo il crollo dell'ultimo triennio. Lo rileva Fiditurismo, la cui assemblea ha approvato il percorso di fusione con Fidimpresa Veneto.

VENEZIA - Si torna a investire nella riqualificazione alberghiera: più 9,44% negli interventi per ammodernare le strutture dopo il crollo dell'ultimo triennio. Lo rileva Fiditurismo, la cui assemblea ha approvato il percorso di fusione con Fidimpresa Veneto.

Con un voto all'unanimità, l'assemblea dei soci di Fiditurismo, riunita al Pala Arrex di Jesolo, ha dunque dato il via libera al progetto di fusione con Fidimpresa Veneto, le cui basi sono state poste lo scorso novembre con la firma del patto parasociale tra i presidenti dei due Confidi. Il percorso, le cui tappe sono state illustrate ai soci, prevede di arrivare a dare vita entro la fine del 2014 a un unico organismo di garanzia che, per potenzialità, si collocherà tra i primi a livello regionale e nazionale.

«E' un punto di svolta nella vita di Fiditurismo. Dopo 24 anni di impegno, per Fiditurismo è un nuovo inizio con l'obiettivo di poter essere sempre più d'aiuto alle nostre imprese alberghiere che si preparano alle sfide poste dal nuovo sistema del turismo che si sta affermando», commenta il presidente Alessandro Rizzante.

«L'assemblea ha rappresentato la prima tappa del processo di fusione. Dai nostri soci abbiamo ricevuto il via libera a intraprendere questa nuova avventura che rafforzerà il sistema delle garanzie collettive a favore delle piccole e medie imprese del commercio e del turismo, creando delle importanti condizioni di vantaggio per il comparto ricettivo». L'assemblea ha dato mandato al presidente di garantire, all'interno del futuro Confidi unificato, la particolarità del settore turistico ricettivo. Va ricordato che Fiditurismo è il più importante Confidi specifico per il settore turistico, potendo contare al 31 dicembre 2013 su 677 soci, tra cui la metà delle imprese alberghiere del Veneziano.