16 ottobre 2025
Aggiornato 20:00
Esposizione Universale di Milano

Pisapia: su Expo 2015 «le polemiche sono superate»

Dopo la bufera giudiziaria e gli appelli al senso di responsabilità, la macchina dell'Esposizione Universale di Milano prova a rimettersi in moto. Nei primi giorni di aprile, conferma il ministro della infrastrutture Maurizio Lupi, arriverà il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il cantiere, come ha ribadito il commissario unico Giuseppe Sala, non può permettersi neanche un giorno di stop

MILANO - «Le polemiche sono superate» assicura il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Dopo la bufera giudiziaria e gli appelli al senso di responsabilità, la macchina dell'Expo 2015 prova a rimettersi in moto.

LAVORI DEVONO PROCEDERE - Nei primi giorni di aprile, conferma il ministro della infrastrutture Maurizio Lupi, arriverà il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il cantiere, come ha ribadito il commissario unico Giuseppe Sala, anche se procede bene non può permettersi neanche un giorno di stop: «Gli accadimenti degli ultimi giorni hanno gettano una macchia veramente eccessiva rispetto alla situazione attuale di Expo e soprattutto del cantiere».

NUOVO DIRETTORE LAVORI - La novità è però la nomina da parte di Roberto Maroni del nuovo direttore dei lavori al posto dell'indagato Alberto Porro: «E' uno dei suoi più stretti collaboratori, un ingegnere, Diego Riccardo Robuschi. E' uno che conosce Expo, conosce le problematiche e, per quanto ci riguarda, è assolutamente in grado di assumersi questa responsabilità».

UN MESE INTENSO - Resta sul tavolo una tabella di marcia molto serrata che prevede per il prossimo mese il completamento del 50 per cento dei lavori sulla cosiddetta piastra espositiva mentre i Paesi ospiti inizieranno a costruire i propri padiglioni diventando, a questo punto, i veri protagonisti del cantiere.