20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Convegno Bankitalia

Visco: «La corruzione frena l'operato delle imprese»

«L'illegalità nelle sue diverse forme condiziona pesantemente la crescita economica, impedisce la corretta allocazione dei fondi pubblici destinati allo sviluppo, si ripercuote, a volte, sulla stessa possibilità di operare delle imprese». Lo ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia

ROMA - L'illegalità nelle sue diverse forme, «dalla corruzione nell'esercizio di pubblici servizi alle violenze della criminalità organizzata, condiziona pesantemente la crescita economica, impedisce la corretta allocazione dei fondi pubblici destinati allo sviluppo, si ripercuote, a volte, sulla stessa possibilità di operare delle imprese». Lo ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco nel suo intervento tenuto in occasione del convegno 'Legalità e buon funzionamento del sistema finanziario' organizzato da Banca d'Italia e Consiglio superiore della magistratura.

«Nell'azione di vigilanza la legalità è innanzi tutto presupposto della sana e prudente gestione dei soggetti vigilati. Soltanto il rispetto, formale e sostanziale, delle regole, garantito anche da un'attenta attività di controllo, consente di mitigare i peculiari fattori di rischio insiti nell'attività di intermediazione», ha spiegato il governatore.

«Tra questi fattori - ha aggiunto Visco - certamente vi sono la presenza di rilevanti asimmetrie informative e connesse possibili opacità dei bilanci bancari; la complessità e l'interconnessione che caratterizzano l'operatività di intermediari anche non sistemici, con conseguenti pericoli di contagio nel caso di crisi; possibili comportamenti opportunistici volti a trarre profitto dalle difficoltà dei consumatori nel comprendere la natura e le implicazioni di determinati prodotti finanziari; l'evoluzione tecnologica dei mercati; la rapidità e la complessità delle transazioni».

Nell'esercizio delle proprie prerogative di controllo sui soggetti vigilati la Banca d'Italia «opera con strumenti e forme di intervento diversi da quelli dell'attività di indagine e giurisdizionale, finalizzata all'individuazione e alla repressione delle condotte illecite. I controlli a distanza e ispettivi sugli intermediari sono diretti ad acquisire informazioni sui soggetti vigilati con la finalità principale di assicurarne la sana e prudente gestione».p>