20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Previdenza

C'è un «problema di adeguatezza delle pensioni future di chi entra nel mercato del lavoro oggi»

Il ministro del Lavoro Giovannini: «Se non cresce l'economia l'appropriatezza delle pensioni non è assicurata per nessuno. Tutto lo sforzo per aumentare il tasso di crescita e, quindi, l'occupazione nel medio termine è orientato anche a rendere più adeguati i trattamenti pensionistici dei giovani»

ROMA - «Mi auguro che la politica di riduzione del costo del lavoro continui. Ma abbiamo bisogno anche di molti investimenti per aumentare il potenziale di crescita futura della nostra economia». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, a margine della presentazione di un rapporto dell'Ocse sulla previdenza. «Si troverà il giusto bilanciamento», ha aggiunto.

PROBLEMA ADEGUATEZZA FUTURE PENSIONI - Giovannini ha ricordato che c'è un «problema di adeguatezza delle pensioni future di chi entra nel mercato del lavoro oggi. Se non cresce l'economia l'adeguatezza delle pensioni non è assicurata per nessuno. Tutto lo sforzo per aumentare il tasso di crescita e, quindi, l'occupazione nel medio termine è orientato anche a rendere più adeguati i trattamenti pensionistici dei giovani».

TEMA CARRIERE DISCONTINUE - «Diverso - ha proseguito - è il tema di come si trattano le carriere discontinue. Su questo stiamo ragionando con l'Inps e non solo. Il sistema pensionistico è estremamente delicato e produce effetti che si cumulano nel tempo». Pertanto ogni intervento «deve essere valutato per gli effetti che determina nel breve», ha detto il ministro.

GOVERNO INTERVIENE PER PIÙ DEBOLI - Giovanni ha poi affermato che «chi va in pensione oggi riceve di più di quanto abbia versato. C'è una iniquità e il governo ha provato a intervenire sulla fasce più alte per tentare di fare una redistribuzione all'interno del sistema pensionistico, rispettando i dettati costituzionali».

ETÀ PENSIONE FLESSIBILE È IPOTESI - Sull'ipotesi di una flessibilizzazione dell'età di pensionamento, per esempio l'introduzione di un part time per i lavoratori anziani per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, il ministro ha spiegato che «stiamo riflettendo. Le proposte di legge in Parlamento sono molto costose. In queste ore le parti sociali hanno spinto il governo per mettere un emendamento nella legge di stabilità per finanziare il cuneo fiscale. Il tema esiste, dunque, ma non è in cima nella lista delle parti sociali».