19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Vino & Energia

Il riciclo arriva in vigneto

Presentati sabato 30 novembre i risultati di due progetti a favore del territorio, dall’energia pulita alla tutela dei biotipi delle antiche viti di Glera. Scarti di potatura e vinacce diventano compost ed energia pulita

TREVISO - Il riciclo arriva in vigneto: scarti di potatura e vinacce diventano compost ed energia pulita. Sono infatti queste alcune delle applicazioni pratiche di PRO.S.E.C.CO. (Produzione Sostenibile di Energia da Combustione e di Compost), lo studio condotto dall’Università di Padova insieme con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, la Cooperativa Energia ed Ambiente e le Aziende Lucchetta Marcello Soc. Agr. e Calronche, presentato il 30 novembre, a partire dalle ore 9.30 presso l’Aula magna del Cirve di Conegliano, in provincia di Treviso (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia, Università di Padova, via Dalmasso, 1).

PROGETTO BIODIVIGNA - Accanto a questo è stato illustrato anche il progetto BIODIVIGNA che ha consentito di far emergere e recuperare la biodiversità della varietà Glera attraverso la salvaguardia, lo studio ed il ripristino di materiale genetico di vecchi ceppi di viti: ne sono stati individuati e censiti alcuni con età anche di 150 anni. I biotipi individuati sono stati complessivamente 600, creando una vera e propria banca genetica per salvaguardare l’ambiente. Accanto a questo si è sviluppato uno studio sulla conservazione del paesaggio, che ha portato alla costituzione di un erbario di specie vegetali spontanee presenti nei vigneti e che oggi è conservato presso la sede di Biologia a Padova, per un totale di circa 850 schede botaniche. Sono state rilevate 141 specie, per una media a vigneto di presenza da parte di queste che varia da un minimo di 19 ad un massimo di 69 specie differenti.
Si tratta di ricerche che si propongono di tutelare il territorio a 360 gradi offrendo vantaggi per tutta la cittadinanza, che il 30 novembre ha potuto conoscere in prima persona il lavoro svolto dal Consorzio. Il progetto Prosecco ha permesso anche di studiare un uso alternativo delle vinacce attraverso il compostaggio che consente di ottenere concime completamente naturale da utilizzare in vigneto dando il via ad esperienze, già in essere, di alcune aziende agricole del territorio. Questo studio potrebbe rappresentare in futuro un’opportunità per la distribuzione di energia termica ed elettrica a strutture come ospedali e scuole.