«L'Italia è il più grande problema per l'Europa»
Così titola il settimanale tedesco Die Zeit, in un articolo firmato dal collaboratore Fabio Ghelli, sottolineando che «tutti parlano di Cipro», ma che il vero problema dell'eurozona è l'Italia e non solo per la crisi politica in corso
ROMA - «Il più grande problema dell'Europa»: così titola il settimanale tedesco Die Zeit, in un articolo firmato dal collaboratore Fabio Ghelli, sottolineando che «tutti parlano di Cipro», ma che il vero problema dell'eurozona è l'Italia e non solo per la crisi politica in corso.
RECESSIONE PROFONDA - Il giornalista intervista un imprenditore piemontese, Luca Peotta, a capo di un'azienda che produce altoforni, mentre si trova a Bruino, alle porte di Torino, che si lamenta del fatto che fino a un anno fa «qui nell'aria rombavano camion e auto, mentre oggi non c'è più nulla». La disoccupazione tra i giovani rasenta il 31%: un tempo venivano a Torino a cercare lavoro, ora emigrano in Germania o in Svizzera.
Non solo Torino. «L'Italia è in una profonda recessione, la più pesante degli ultimi decenni. Solo nel 2012 circa 100mila aziende hanno dovuto chiudere i battenti. 100mila in un anno. Il tasso di disoccupazione raggiungerà presto il 12%», secondo la Zeit online. La situazione necessiterebbe di una «forte leadership politica» - prosegue - invece il paese si trova in una crisi politica. Forse Pier Luigi Bersani non riuscirà a formare il governo neanche la settimana prossima: «Oltre a ciò - insiste l'autore dell'articolo - l'incertezza dell'Europa dopo il salvataggio di Cipro è tornata a crescere».
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