28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Energia

ENEL, sul bilancio 2012 pesa la svalutazione di Endesa Iberia

L'utile netto ordinario del Gruppo è pari a 3.455 milioni di euro (4.061 milioni nel 2011, -14,9%). L'indebitamento finanziario netto è stato pari a 42.948 milioni di euro (44.629 milioni al 31 dicembre 2011, -3,8%)

ROMA - Enel archivia il 2012 con un risultato netto di Gruppo a 865 milioni di euro (4.113 milioni nel 2011, -79%), su cui pesa soprattutto la svalutazione, per oltre 2,5 miliardi, delle attività di Endesa Iberia. Il dividendo proposto per l'esercizio 2012 è sceso a 0,15 euro per azione. L'utile netto ordinario del Gruppo è pari a 3.455 milioni di euro (4.061 milioni nel 2011, -14,9%). L'indebitamento finanziario netto è stato pari a 42.948 milioni di euro (44.629 milioni al 31 dicembre 2011, -3,8%).

ALCUNI DATI - Escludendo le perdite di valore dell'avviamento, pari a 2.575 milioni di euro per la quota di competenza del Gruppo, il risultato netto è in diminuzione di 673 milioni di euro (-16,4%) per effetto principalmente della riduzione dei risultati associati alla gestione operativa.
In particolare, i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e dalle cessioni di taluni asset non strategici sono stati parzialmente compensati dagli investimenti effettuati nel periodo e dal pagamento dei dividendi. Al 31 dicembre 2012, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, si attesta a 0,81 a fronte di 0,82 di fine 2011, mentre il rapporto tra Indebitamento finanziario netto ed Ebitda è pari a 2,6 (2,5 al 31 dicembre 2011).
Gli Investimenti effettuati nel 2012, pari a 7.075 milioni di euro (di cui 6.436 milioni di euro riferibili a immobili, impianti e macchinari), si riducono di 409 milioni di euro rispetto all'esercizio 2011.