20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Indagine della Coldiretti

Con la crisi si dice addio al pranzo completo

Solo il 18% dichiara di fare quotidianamente un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto. Il 9% degli italiani mangia invece solo un frutto o uno yogurt o un gelato mentre il 4% addirittura niente

ROMA - Con la crisi si dice anche addio al pranzo completo, che per quasi un italiano su tre (32%) si riduce esclusivamente ad un piatto di pasta, che sazia di più e costa di meno. E' quanto emerge da un sondaggio on line condotto sul sito www.coldiretti.it dal quale si evidenzia che solo il 18% dichiara di fare quotidianamente un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto. Il 9% degli italiani mangia invece solo un frutto o uno yogurt o un gelato mentre il 4% addirittura niente. L'abbandono del pranzo completo è confermata - continua la Coldiretti - dal 24% di italiani che si limitano a consumare un secondo accompagnato dal contorno e dal 9% che preferisce un panino, un pezzo di pizza o un tramezzino.

PRIMATO MONDIALE DI CONSUMO DI PASTA - In Italia sono stati consumati oltre 1,5 milioni di tonnellate di pasta, per un controvalore di 2,8 miliardi di euro ed in controtendenza rispetto al calo generalizzato degli alimentari: nel 2012 gli acquisti di pasta delle famiglie sono aumentati in quantità dell'1,1%, secondo Ismea-Gfk-Eurisko. L'aumento è stato accompagnato da una qualificazione della spesa con il boom nel 2012 della vendita sul mercato della pasta più artigianale ottenuta con grano al cento per cento italiano, anche nell'ambito del progetto della filiera agricola tutta italiana della Coldiretti. L'Italia ha così il primato mondiale nel consumo di pasta che ha raggiunto - sottolinea la Coldiretti - attorno ai 26 chili a persona, tre volte superiore a quello di uno statunitense, di un greco o di un francese, cinque volte superiore a quello di un tedesco o di uno spagnolo e sedici volte superiore a quello di un giapponese.