20 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Lavoro | Vertenza Sulcis

Carbosulcis, i minatori interrompono l'occupazione

La produzione dovrebbe riprendere domani. La decisione segue l'annuncio del governo secondo cui la miniera - contrariamente a quanto previsto - non chiuderà il prossimo 31 dicembre. Meletti (Rsu): Speriamo che la proroga non sia una furberia

CAGLIARI - I minatori della Carbosulcis hanno deciso questa mattina al termine di una riunione maratona di sospendere l'occupazione della miniera di Nuraxi Figus, dove da domenica scorsa di erano asserragliati a turno a una profondità di 373 metri. La produzione dovrebbe riprendere domani.
La decisione segue l'annuncio del governo secondo cui la miniera - contrariamente a quanto previsto - non chiuderà il prossimo 31 dicembre. I lavoratori della Carbosulcis restano comunque in attesa di sviluppi e decisioni della Regione Sardegna, che deve fare il punto sulle modifiche del progetto per il carbone pulito che mira a rilanciare il bacino minerario del Sulcis.

 Meletti (Rsu): Speriamo che proroga non sia furberia - «La proroga al 2013 del progetto integrato destinato a rilanciare il bacino minerario del Sulcis ci auguriamo non sia una furberia per allungare i tempi, visto che il Sulcis sta diventando una polveriera. Noi comunque da domani saremo nuovamente sul posto di lavoro». Così Stefano Meletti (Rsu-Uil della Carbosulcis), commentando la fine dell'occupazione degli impianti di Nuraxi Figus (Gonnesa). «Stiamo studiando altre forme di lotta - aggiunge Meletti - come quella di tenere chiusa la discarica di proprietà Carbosulcis che ora viene utilizzata dall'Enel. Questo per spingere chi deve decidere a prendere decisioni in tempi brevi sul progetto miniere».
«La Regione - conclude Meletti - ha il compito di rivisitare il progetto ma l'accettazione spetta al governo nazionale prima e all'Unione Europea poi».