4 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Operazione del Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Roma

Valerio Merola accusato di una maxi-evasione fiscale

Il presentatore tv Valerio Merola non era residente a Montecarlo. E la sua attività professionale aveva come epicentro l'Italia. Eppure in 5 anni sarebbe riuscito a sottrarre al fisco compensi per 4,6 milioni di euro, oltre ad I.V.A. per 1,5 milioni di euro, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali

ROMA - Il presentatore tv Valerio Merola non era residente a Montecarlo. E la sua attività professionale aveva come epicentro l'Italia. Eppure in 5 anni sarebbe riuscito a sottrarre al fisco compensi per 4,6 milioni di euro, oltre ad I.V.A. per 1,5 milioni di euro, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali.
Attraverso le banche dati i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno accertato che Merola ha nascosto i propri redditi dietro società create alla bisogna e fatte amministrare da prestanomi, «senza presentare alcuna dichiarazione fiscale né, tantomeno, versare le imposte», sottolineano gli investigatori.

DENUNCIATO ALLA PROCURA DI ROMA - I finanzieri hanno anche individuato numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati allo stesso Merola o alle società «schermo», ma da lui gestiti, sui quali sono confluiti i compensi in nero non dichiarati al fisco. Le indagini, svolte su tutto il territorio nazionale monitorando le spese ed i luoghi di frequentazione dell'artista, hanno permesso di scoprire che lo showman si serviva della copertura di alcune aziende - si spiega - che fatturavano le sue prestazioni rese in Italia, senza, però, denunciare nulla.
E alla fine è stato Merola ad esser denunciato alla Procura della Repubblica di Roma la quale ha emesso, nei suoi confronti, l'avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione sul diritto di difesa per i reati tributari emersi dalle attività ispettive.