Germania-Svizzera, l'accordo sul fisco non si rinegozia
L'intesa sulla doppia imposizione siglata dai governi di Berna e Berlino deve essere ancora ratificata dal Bundesrat, la Camera delle regioni tedesca, ma l'opposizione dei Laender a guida socialdemocratica è sempre più convinta, tanto che molti danno l'accordo per «morto»
BERLINO - L'accordo fiscale firmato tra Svizzera e Germania «non sarà rinegoziato»: lo ha ribadito ieri in un'intervista alla televisione svizzera il presidente e ministro delle finanze elvetico Eveline Widmer-Schlumpf. L'intesa sulla doppia imposizione siglata dai governi di Berna e Berlino deve essere ancora ratificata dal Bundesrat, la Camera delle regioni tedesca, ma l'opposizione dei Laender a guida socialdemocratica è sempre più convinta, tanto che molti danno l'accordo per «morto».
«ULTIMA OFFERTA» - La Widmer-Schlumpf si era già espressa nei medesimi termini esattamente un mese fa: «questa è la nostra ultima offerta», aveva dichiarato in un'intervista al quotidiano «Blick» del 19 luglio.
Il ministro della giustizia tedesco, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, intervistata dalla rubrica informativa svizzero-tedesca «10 vor 10», si è dichiarata pessimista. A suo avviso l'accordo sarà bocciato dal Bundesrat, in cui il governo conservatore di Angela Merkel che sostiene il trattato non dispone della maggioranza.
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