25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Le previsioni dell'AD Unicredit

Ghizzoni: L'Italia tornerà a crescere nel 2013

Da gennaio un'inversione di tendenza ci sarà. Noi stimiamo un Pil italiano a - 0,3% nel 2013 e una crescita europea di poco superiore all'1%. Credo che tra fine anno e inizio 2013 il credito riprenderà anche in Italia, molte aziende torneranno a investire

MILANO - «Da gennaio un'inversione di tendenza ci sarà. Noi stimiamo un Pil italiano a - 0,3% nel 2013 e una crescita europea di poco superiore all'1%. Credo che tra fine anno e inizio 2013 il credito riprenderà anche in Italia, molte aziende torneranno a investire». E' quanto afferma l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni, intervistato da Repubblica.

Continuare con la «politica» di Monti - Per il nostro Paese, l'ad Unicredit non vede «la necessità» di chiedere aiuti. «Quello che l'Italia deve fare, però è convincere i mercati che le misure portate avanti dal governo Monti possano continuare nel tempo. Spero i partiti sappiano formulare programmi economici chiari, soprattutto agli investitori stranieri».
Con ciò aggiunge Ghizzoni, «spread così distanti in un'area che ha una moneta unica sono un'anomalia. Credo che nel breve termine basterà un piano di acquisti di bond sovrani dell'Eurotower».

Nessun rischio scalate - «Dubito che oggi - commenta poi rispondendo ad una domanda sul rischio scalata per la banca di piazza Cordusio - ci siano banche internazionali interessate a investire in altre banche di dimensioni significative (anche italiane)».

Mediobanca partecipazione strategica - Su Mediobanca ed i problemi sorti per l'ad Alberto Nagel sul caso FonSai, infine, commenta: «non mi aspetto nessuna tempesta. E' strano: in Italia tutti ce l'hanno con i salotti, ma tutti vorrebbero esserci. Ma è chiaro che i cambiamenti degli ultimi mesi sottolineano che un cambiamento in essere c'è. E noi lo seguiamo positivamente. Per noi, comunque, Mediobanca rimarrà una partecipazione strategica».