19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
La crisi dei debiti sovrani

Tassi bund ai minimi storici: 1,31%. In calo anche lo spread

Il minimo precedente risaliva al maggio scorso quando ad un'altra asta di Bund decennali la Germania aveva registrato rendimenti all'1,47 per cento. In attenuazione anche rendimenti su Btp Italia e Bonos spagnoli. Visco: Spread alto non giustificato da fondamentali Paese

ROMA - Nuovo minimo storico, ad un'asta di collocamento, degli interessi che la Germania deve pagare sui suoi titoli di Stato decennali: sono scesi fino all'1,31 per cento in un contesto di domanda vigorosa, nel quale Berlino ha raccolto 4,15 miliardi di euro in Bund. Il minimo precedente risaliva al maggio scorso quando ad un'altra asta di Bund decennali la Germania aveva registrato rendimenti all'1,47 per cento. Questi bassi tassi riflettono la percezione di solidità che i mercati hanno sui titoli tedeschi: dato che su queste emissioni i rendimenti sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo, più questo sale a seguito di acquisti più i tassi retributivi risultano bassi.
E viceversa tendono a salire sui bond dei paesi ritenuti più a rischio sulla solvibilità, nelle valutazioni dei mercati, come Grecia, Irlanda e Portogallo - che sono finti fuori dal segmento delle emissioni a lungo termine - ma anche Spagna e Italia. Il clima di tensione dei mercati favorisce impennate dei tassi sui bond dei paesi periferici dell'area euro e riduzioni sui Bund, movimenti opposti che tendono a favorire l'allargamento dei differenziali di rendimento tra i vari titoli, i famigerati spread.

CALO LO SPREAD - Nel primo pomeriggio i rendimenti dei Btp decennali segnano una limatura al 5,88 per cento, dopo che ieri sera l'Italia ha annunciato l'annullamento di un'asta prevista il 14 agosto dato che non vi sono relative necessità di finanziamento. Lo spread Btp-Bund si riduce a 4,56 punti percentuali, o 456 punti base. In attenuazione anche i rendimenti dei Bonos spagnoli a 10 anni, aal 6,72 per cento con lo spread sui bund a 540 punti base. Madrid ha annunciato nuove misure di economie di bilancio, dopo aver incassato ieri il via libera dell'Ecofin al rinvio di un anno, al 2014, dell'obiettivo di riportare il rapporto deficit-Pil sotto il 3 per cento.

VISCO: SPREAD NON GIUSTIFICATO - Lo spread Btp-Bund molto elevato come in questo periodo non è giustificato dai fondamentali dell'economia italiana. Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, secondo cui «la differenza tra i rendimenti dei titoli pubblici italiani e tedeschi è di gran lunga superiore a quanto sarebbe giustificato dai fondamentali della nostra economia».
«Riflette - ha aggiunto il governatore nell'intervento all'assemblea annuale dell'Abi - generali timori di rottura dell'unione monetaria: un'ipotesi remota, che sta però condizionando le scelte degli investitori internazionali».