29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Finanza in crisi

La City ha perso 100mila posti lavoro in un decennio

Attualmente dà lavoro a 255.000 persone. Douglas McWilliams, direttore generale del CEBR: Londra «resta la capitale della finanza» ma lo scarto si è ridotto rispetto a Singapore o Hong Kong

LONDRA - La City londinese ha perso 100mila posti di lavoro nel settore finanziario dal 2007 ad oggi e si ritrova con un numero di occupati minimo a causa della crisi dell'eurozona. Lo rivela uno studio del Centro per la ricerca sull'economia e gli affari (CEBR) secondo il quale quest'anno il settore finanziario a Londra impiega 255.000 persone, record minimo dal 1996, centomila in meno rispetto al picco del 2007.

«Londra è in una posizione più debole di prima a causa della fragilità della domanda, di una regolamentazione aggressiva, dell'alto livello impositivo e della crescente competitività dei centri finanziari asiatici», ha commentato Douglas McWilliams, direttore generale del CEBR. Secondo lui Londra «resta la capitale della finanza» ma lo scarto si è ridotto rispetto a Singapore o Hong Kong.