3 ottobre 2025
Aggiornato 00:30
Fiera di Parma

Il Montébore a Cibus 2012

Un formaggio millenario, un genio dell'Arte, un mistero degno del Codice Da Vinci: ingredienti curiosi che affascinano «foodies» italiani e stranieri, amanti dell'Italia da scoprire

PARMA - A Parma, al salone Cibus, non si parla solo di cibo. La Cultura con la «C» maiuscola può intrecciare i suoi ultimi studi in materia di storia dell'arte con un formaggio, Leonardo da Vinci al matrimonio della sua modella per la Gioconda, ovvero Isabella d'Aragona. La studiosa Maike Vogt-Luerssen ha pubblicato la scoperta nel suo libro «Who is Mona Lisa?» e ora, a distanza di 523 anni da quel matrimonio del 5 febbraio 1489, il pubblico internazionale vuole assaporare lo stesso gusto di quel giorno, da Harrods alla NY Culinary Institute of America.

Vallenostra vi aspetta al padiglione 2, stand G60.
Cibus, Salone Internazionale dell'Alimentazione XVI edizione, 7/10 maggio 2012 - Parma.

I mercati che muovono grandi numeri trovano a Cibus 2300 espositori, 350 solo nel biologico, e alcune produzioni di nicchia ad altissimo valore aggiunto. Dalla provincia di Alessandria e Asti un gruppo di piccoli produttori (Pernigotti, Levi, Le Ramate, Fongo) che fa rete usando appunto l'eccellenza come leva e si presenta allo stand G60 (padiglione
2) per l'incontro con i mercati internazionali, un settore quello dell'export che nel 2011 ha segnato un +10% nonostante il periodo economico sfavorevole. Anche per un piccolo caseificio artigianale diventa quindi importante seguire le orme di Gianluca Morino, della Cascina Garitina, che con i social network e Twitter ha instaurato un proficuo rapporto con i wine lovers mondiali. Non a caso due anni fa passò a Vallenostra per un pranzo con produttori e blogger di settore lasciando, oltre ad una gradita visita e due chiacchiere, un esempio. Durante l'ultimo Vinitaly è stato il produttore più citato su Twitter e il progetto #barbera2 un consolidato successo. Per questo, nel proprio settore, Roberto Grattone e Agata Marchesotti si affacciano ora in modo deciso verso queste nuove vie di comunicazione, perché un sito non basta e il mercato chiede qualità e prodotti rari. Nel giro di pochi mesi sono infatti migliaia i contatti su Facebook (www.facebook.com/vallenostra).

Il Montébore fu inserito nel 2007 nei famosi Hamper, i cesti natalizi di Harrods. Un punto importante per la diffusione e la notorietà di questo Presìdio Slow Food, raggiunto grazie a distributori capaci e impegno, perché le piccole produzioni con una grande storia sono ambite dalle boutique gourmet e ricercate dai foodies stranieri. La conoscenza dei prodotti tramite i social network permette una rapida diffusione mondiale dell'informazione mantenendo il gusto del passaparola, creando terreno fertile per passioni da convidere. Una passione che dai sapori si allarga rapidamente ai viaggi, per andare alla scoperta dei sapori e delle loro culle. ItalyVacations e RSI Group, in cooperazione con Slow Food Italia, propongono infatti viaggi con tappe alla scoperta del Montébore nei loro cataloghi. Una scoperta verso la qualità ma anche interessata alla storia, intrecciata con Leonardo Da Vinci e la Gioconda, il fascino di vedere dove nasce un formaggio millenario facendo una vera lezione con i produttori, oltre al pranzo. Un modo differente di viaggiare in Italia.