Pensioni, Di Pietro in piazza con sindacati: No alla Fornero
Il leader dell'IDV: No a una riforma che ha scippato ai lavoratori onesti i loro diritti, ha tolto a 800mila giovani la possibilità di nuove assunzioni nei prossimi tre anni e ha privato le donne italiane dei risparmi promessi per il welfare e i servizi di cura
ROMA - «Saremo in piazza per dire no a una riforma che ha scippato ai lavoratori onesti i loro diritti, ha tolto a 800mila giovani la possibilità di nuove assunzioni nei prossimi tre anni e ha privato le donne italiane dei risparmi promessi per il welfare e i servizi di cura». Lo ha affermato il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che a partire dalle 9.45 sarà in piazza Esedra per partecipare alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, insieme a una delegazione del partito.
L'IDV CONTRO LE RIFORME FORNERO - «La riforma Fornero ha fatto cassa sulla pelle di chi ha lavorato una vita, mentre ha risparmiato evasori e titolari di rendite e patrimoni, consegnando i giovani precari a un destino di incertezza e miseria. Saremo in piazza anche per chiedere al governo di garantire la pensione con le vecchie regole a tutti i lavoratori che hanno firmato accordi di mobilità o esodo prima del 31 dicembre 2011 e che oggi vivono l'incubo di un futuro senza reddito, senza pensione e senza lavoro. Abbiamo votato contro la riforma pensionistica e voteremo contro quella del mercato del lavoro che cancella l'articolo 18, non combatte la precarietà e non investe risorse sul futuro delle donne e dei giovani».
«L'Idv - ha detto ancora Di Pietro - è stata e sarà sempre dalla parte dei lavoratori e delle imprese che investono e producono nel rispetto dei contratti e delle leggi. Occorre voltare subito pagina e costruire un'alternativa di governo che metta al centro il lavoro, le politiche di sviluppo sostenibile e un modello di welfare inclusivo per le nuove generazioni».
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