19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Carrara Fiere | Balnearia 2012

Turismo Balneare: quale futuro per le imprese?

I sindacati degli operatori balneari di tutta Italia a Balnearia per discutere su concessioni e quadro normativo per le imprese che rappresentano una ricchezza unica. Conclusi gli incontri di preparazione da parte delle organizzazioni

CARRARA - Mentre gli operatori di tutta Italia attendono il convegno Turismo Balneare: quale futuro per le imprese? che si terrà domani, martedì 6 marzo (dalle 11.00 nelle sale Bernini e Canova unificate), si è svolto il direttivo nazionale della Cna Balneatori che ha approvato la relazione del coordinatore nazionale Cristiano Tomei. » L’incontro è stato utile per fare un ulteriore passo in avanti per ottenere il  riconoscimento della specificità, anche in ambito europeo, del sistema balneare italiano. L'unicum turistico balneare italiano -  ha dichiarato Tomei al termine dell’incontro - oltre alle eccellenze di qualità e di prodotti offerti, rappresenta  con il suo sistema economico, una costante costiera peninsulare di prestazioni pubbliche (come il salvamento) che, per definizione dei principi europei escluderebbero l'evidenza pubblica. Il panorama sindacale, economico, politico e delle istituzioni regionali e comunali chiede che non si proceda ad una gara ad evidenza pubblica e non si svolgano aste. Ora tocca al  governo italiano manifestare formalmente in ambito Europeo la richiesta di una deroga e l'intenzione di ricostruire un quadro normativo che tuteli gli investimenti effettuati dalle attuali imprese garantendo certezze per il futuro e ben oltre la scadenza del 31 dicembre 2015 a 30 mila famiglie italiane. Con la manifestazione di domani ribadiremo, tutti assieme, la compattezza sindacale».

C’è perciò molta attesa e si prevede una forte affluenza di operatori al convegno unitario curato da SIB-Confcommercio, FIBA-Confesercenti, Assobalneari-Confindustria e CNA Balneatori. Vista l’adesione delle diverse sigle associative.

Pervengono sempre nuove adesioni che integreranno gli interventi dei presidenti delle associazioni: Riccardo Borgo (SIB, Confcommercio), Vincenzo Lardinelli (FIBA Confesercenti), Fabrizio Licordari (Assobalneari Confindustria); Cristiano Tomei (Balneatori Cna) come quella del senatore Massimo Baldini, della senatrice Manuela Granaiola, dell’onorevole David Favia oltre di Umberto Buratti sindaco di Forte dei Marmi, Angelo Berlangieri assessore turismo Regione Liguria, Maurizio Paganini, Comandante Capitaneria di Porto di Marina di Carrara oltre che di Paolo Bongini in rappresentanza della Regione Toscana e di Nicodemo Pistoia Assessore al Turismo Comune di Viareggio.

«Sarà un’occasione per ribadire che valutiamo positivamente la chiusura della procedura di infrazione in materia di concessioni demaniali - dichiara Riccardo Borgo  - perché così si conclude il contenzioso con la Commissione Europea iniziato nel 2009 che ha condizionato fino ad oggi la ricerca di soluzioni nazionali adeguate e soddisfacenti a tutela di un comparto essenziale per la competitività e il successo del turismo italiano».

L’archiviazione della procedura di infrazione riconosce la proroga delle attuali concessioni fino al 31 dicembre 2015 «ma dobbiamo continuare il dialogo ed il confronto fra tutti i soggetti interessati -  aggiunge Borgo – coinvolgendo parlamento, governo, regioni e imprese per arrivare al riordino ed alla revisione della normativa del settore senza che ciò rechi pregiudizio al buon diritto delle imprese attualmente operanti a vedersi riconosciuto sia il legittimo affidamento costituzionalmente e comunitariamente garantito, sulla base di una normativa ritenuta ormai non più coerente con i principi comunitari, sia la salvaguardia delle aziende ricercando soluzioni praticabili che non penalizzino il settore. Lo stesso ministro degli affari europei Enzo Moavero Milanesi si è impegnato personalmente per studiare con la Comunità Europea la possibilità di una deroga alla Direttiva servizi al termine dell’incontro tra i rappresentanti delle Associazioni di categoria, delle regioni ed il ministro del turismo Piero Gnudi e noi siamo convinti che sia una strada percorribile».

Intanto, a conclusione di un incontro svolto nell’ambito di Balnearia il Sindacato Balneari Itb Italia ribadisce, attraverso il presidente Giuseppe Ricci che «la partita della nostra vita è iniziata il 23 febbraio a Roma» Ricci ha accusato i precedenti governi di lassismo rispetto al problema della Direttiva Bolkestein* ricordando che «abbiamo investito nel rispetto delle leggi dello Stato, non possiamo restare per strada: chiediamo la deroga alla direttiva, ma nel frattempo stiamo organizzando un pool di avvocati che intervengano ai massimi livelli. Non ci fermeremo mai». Parole condivise dalla senatrice Manuela Granaiola, dai rappresentanti dei Comitati Salva Imprese Balneari toscani Fabrizio Maggiorelli ed Emiliano Favilla e il contributo tecnico degli avvocati Alberto e Chiara Consani: «La messa all'asta è in realtà complicatissima, si potrebbe parlare di una cessione dell'azienda e quindi - ha concluso Ricci -  dopo aver speso per l'acquisizione al momento dell'asta, occorrerà poi assumersi anche i debiti del precedente concessionario. E se uno fa 5 milioni di debiti il giorno prima della messa all'asta?»