Glencore-Xstrata, vicina la maxi fusione
Secondo il Financial Times ne nascerebbe un gruppo da oltre 80 miliardi dollari. La fusione consentirebbe di creare un gigante delle materie prime e ha innescato nette reazioni rialziste sul mercato
ROMA - Si profila una maxi fusione nel settore delle materie prime e minerario, con la multinazionale Glencore che punta a inglobare la rivale Xstrata. Quest'ultima ha confermato l'interessamento della controparte, mentre oggi, dopo mesi in cui si ipotizzava una operazione di questo tipo, il Financial Times riferisce di trattative ormai «ad uno stadio avanzato». Il quotidiano britannico precisa che dalla combinazione dei due gruppi nascerebbe una società il cui valore complessivo supererebbe 80 miliardi di dollari.
Ne nascerebbe un gruppo da oltre 80 miliardi dollari - Xstrata ha anche puntualizzato che le discussioni potrebbero portare Glencore a formalizzare una offerta di acquisizione. In base alle regole della Borsa di Londra, dove entrambe le società sono quotate, mentre i rispettivi quartier generali sono in Svizzera, ora entro il primo marzo Glencore deve decidere se formalizzare una proposta o rinunciare a farne per sei mesi.
Ma sempre secondo il FT la proposta potrebbe arrivare già la prossima settimana, prima della relazione sui risultati annuali di Xstrata attesa martedì. La fusione consentirebbe di creare un gigante delle materie prime e ha innescato nette reazioni rialziste sul mercato. A tarda mattina a Londra le azioni Glencore registrano un balzo del 5,26 per cento a 454,45 pence, mentre il titolo Xstrata s'invola del 9,33 per cento a 104,50 pence.
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