19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Non si ferma la lotta alle frodi fiscali

Fisco, oggi un milanese su tre non ha rilasciato lo scontrino

L'attività conclusa alle ore 18,00 di oggi a Milano ha dato il seguente esito: in materia di emissioni di documenti fiscali sono stati elevati 230 verbali di constatazione di cui 75 per mancata emissione di scontrino o ricevuta fiscale. Sequestrato anche un centinaio di beni contraffatti

ROMA - Non si ferma la lotta alle frodi fiscali. Le Fiamme Gialle milanesi «continuano la loro incessante attività di contrasto all'evasione fiscale ed alla contraffazione dei marchi». L'attività conclusa alle ore 18,00 di oggi a Milano ha dato il seguente esito: in materia di emissioni di documenti fiscali sono stati elevati 230 verbali di constatazione di cui 75 per mancata emissione di scontrino o ricevuta fiscale. In materia di contraffazione sono stati sottoposti a sequestro un centinaio di beni, parte del sequestro è stato effettuato ad ignoti e ad un soggetto di nazionalità senegalese. Sono stati denunciati 2 soggetti in esecuzione di provvedimenti di espulsione già notificati.

Impiegati oltre 120 militari - Oggi hanno operato per le vie della città - spiega una nota del comando provinciale di Milano della Guardia di Finanza - 50 pattuglie della Guardia di finanza del comando provinciale impiegando 120 militari (di cui 100 uomini dedicati ai controlli fiscali mentre altri 20, unitamente ai militari del gruppo pronto impiego sono stati impiegati per il contrasto alla contraffazione).
I militari in servizio hanno passato a setaccio centinaia di attività commerciali, dai ristoranti, ai bar ai negozi di abbigliamento e altri operatori economici al fine di verificare la corretta emissione dei documenti fiscali. » Pregnante» anche il contrasto alla vendita di beni contraffatti, sono stati sequestrati capi di abbigliamento e accessori recanti falsi marchi di produttori italiani ed esteri, venduti da soggetti extracomunitari per le vie del centro milanese, beni riportanti i marchi di conosciutissime «griffe» della moda, risultati, però, non originali. «La non eccelsa qualità dei materiali con cui i prodotti erano stati fabbricati e confezionati, non ha lasciato dubbi ai finanzieri che hanno immediatamente catalogato la merce come contraffatta», spiega la Guardia di Finanza.