5 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Comizio di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Camera

Sindacati in piazza a Roma, Camusso: il capitolo pensioni è aperto

La leader della CGIL: «Il Governo deve dialogare con i sindacati, perché se continua a tirare dritto rischia di andare a sbattere». Boanni: «L'Esecutivo decida da che parte sta»

ROMA - Sindacati in piazza a Montecitorio contro la manovra. «Il governo deve dialogare con i sindacati, perché se continua a tirare dritto rischia di andare a sbattere», ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, durante il comizio di ieri con Cisl e Uil davanti alla Camera. «L'esecutivo - ha proseguito Camusso - deve discutere con le parti sociali, è l'unico modo per costruire equità, quella equità che non c'è stata nella manovra e di cui il Paese ha bisogno. La partita non è chiusa e se il governo pensa che basti andare dritto, troverà degli ostacoli contro cui andrà a sbattere. Se il governo pensa di aver chiuso il capitolo pensioni - ha aggiunto il segretario generale Cgil - si è sbagliato: quel capitolo è ancora aperto. È una riforma sbagliata e che non dà nessuna risposta ai giovani».

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha sollecitato un accordo tra governo e parti sociali. «Il governo decida da che parte sta - ha detto - Chiediamo la revisione di quello che è stato fatto con la manovra, e bisogna rendere trasparente quello che si propone, si decide e si fa. Fuori da questa logica ci sono solo le corporazioni».

Centrella (UGL): Manovra iniqua - Oltre a Cgil, Cisl e Uil, anche Ugl «continuerà la protesta contro la manovra economica perché il governo tecnico, guidato da Mario Monti, è peggio di un governo politico». Lo ha affermato il segretario generale Giovanni Centrella, aggiungendo che «la manovra è iniqua e a danno di lavoratori e pensionati». «Noi siamo stati qui in sit-in fino a oggi - ha concluso Centrella - e continueremo a stare qui, finché non capiranno che il popolo è stanco di subire vessazioni da chi governa».