28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Dopo la pausa di riflesione chiesta dalla Uilm

Fiat, oggi a Torino gli ultimi ritocchi

Lunedì pomeriggio Fiat e sindacati si rivedranno all'Unione Industrale di Torino per trovare un accordo sul nuovo contratto, su cui si tratta incessantemente da lunedì scorso

TORINO - Fiat e sindacati, tutti d'accordo, si proverà a siglare il nuovo contratto di primo livello del Lingotto il 12 dicembre a Torino. Lunedì pomeriggio Fiat e sindacati si rivedranno all'Unione Industriale di Torino per trovare un accordo sul nuovo contratto, su cui si tratta incessantemente da lunedì scorso.

La trattativa tra Fiat Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri (la Fiom è fuori) è ripresa come previsto stamane all'Unione Industriale, col «patto» formalizzato ieri, di tenere l'incontro clou lunedì nel pomeriggio, dopo la riunione di segreteria convocata a Roma dalla Uilm «per valutare l'andamento della trattativa».

L'arrocco della Uilm, ieri ad un passo dall'accordo, ha fatto incagliare la trattativa. Ma se ieri la pausa di riflessione chiesta da Rocco Palombella ha scatenato qualche turbolenza, oggi si può dire con certezza che non ha pregiudicato l'arrivo al traguardo del contratto degli stabilimenti italiani Fiat, che interesserà 86 mila dipendenti del Lingotto e circa 60 stabilimenti. Ne ha solo allungato il percorso, iniziato il 29 novembre scorso.

All'incontro di oggi, che si è concluso intorno alle 15.00, si è lavorato di cesello sulle specificità dei singoli siti produttivi: Maserati, Ferrari, Comau, Sata di Melfi, Fma di Avellino, e poi Teksid, Magneti Marelli. Siamo quindi agli ultimi ritocchi, fanno sapere compatti i sindacalisti.