6 ottobre 2024
Aggiornato 21:00
Vino | Internazionalizzazione

Italian Wine Masters: un modello per la promozione del vino italiano

Si conclude con un bilancio più che positivo la seconda edizione di Italian Wine Masters Giappone, il programma di promozione triennale che vede protagonista il nostro Consorzio insieme alle tre denominazioni toscane del Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Nobile di Montepulciano

TOKYO - Tokyo è diventata per una settimana, dal 21 al 27 novembre, la capitale del vino italiano, con la manifestazione «Il Vino Italiano: 3000 Anni di Storia». L'iniziativa, promossa e realizzata dall’Ambasciata d’Italia insieme alla Sezione Promozione degli Scambi (ex ICE), ha portato la città nipponica a trasformarsi per la prima volta in un contenitore di eventi, degustazioni e workshop dedicati alle eccellenze enologiche del nostro paese. L'appuntamento più importante è stato certamente The Italian Wine Masters, evento che si è tenuto il 22 novembre all'Aoyama Diamond Hall, con il tasting di oltre 60 vini delle quattro denominazioni garantite.

L'edizione di quest'anno si è focalizzata sulla formazione dei giovani sommelier, ristoratori, proprietari di enoteche e responsabili dell'acquisto dei vini, con l'organizzazione di quattro corsi che hanno riguardato le singole regioni. Realizzati in collaborazione con la Japan Sommelier Association tra il mese di ottobre e l'inizio di novembre, i seminari si sono conclusi con un esame scritto ed una prova di degustazione che ha portato, nella giornata del 22 novembre, alla premiazione dei quattro migliori corsisti, ciascuno eletto «ambasciatore» di una singola denominazione. Per il Conegliano Valdobbiadene è stato nominato come «wine ambassador» il sommelier Koji Kumamoto del ristorante Hermitage di Saitama, premiato dal Dott. Leonardo Ricci, in rappresentanza del Consorzio di Tutela.
La strategia adottata è risultata vincente, come ha sottolineato anche l'Ambasciatore italiano di Tokyo Vincenzo Petrone, intervenuto durante la cerimonia di premiazione:» formare i sommelier e gli esperti del vino è la strada giusta per far conoscere il vino italiano in Giappone».
Gli «ambasciatori» faranno così visita alle quattro denominazioni italiane la prossima primavera, per conoscere in modo ancor più diretto le singole realtà.

Il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene ha poi avuto modo di presentarsi in altri due momenti importanti della settimana dedicata al vino italiano: la conferenza stampa di apertura della manifestazione a cui hanno partecipato 150 persone tra giornalisti ed operatori del settore, e l'evento di chiusura della rassegna. Il 26 novembre, infatti, il Consorzio ha offerto il brindisi finale del concerto di pianoforte del Maestro Seki al Teatro Tokyo Bunka Kaikan, una delle più importanti sale da concerto della capitale, evento che ogni anno richiama un raffinato pubblico di appassionati di musica e cultura italiana. Oltre 2.000 sono state le persone che hanno preso parte all'evento ed hanno avuto modo di brindare con il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, presentato dal pianista come «lo spumante italiano che con il suo fine perlage richiama il suono del pianoforte, che si espande per poi racchiudersi in un’armonia di note».

Dopo la tappa giapponese, ora la promozione triennale The Italian Wine Masters si prepara a tornare negli Usa. Le città interessate nel 2012 saranno New York e San Francisco: dopo Chicago e Miami, il percorso di promozione del Conegliano Valdobbiadene negli Usa raggiunge la costa Ovest, mentre rimane fisso l’appuntamento di New York, vetrina internazionale che ha visto lo scorso anno la partecipazione di più di 1.000 operatori, tra ristoratori, importatori, giornalisti ed operatori.