12 settembre 2024
Aggiornato 22:00
Esito dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico

Fegica e Faib confermano lo sciopero dei benzinai

Hanno invece deciso di sospenderlo le altre due sigle sindacali dei benzinai Anisa e Figisc-Confcommercio. Saglia: Lo sciopero dei gestori è da irresponsabile

ROMA - Sciopero dei benzinai confermato a partire dalle 19.30 di stasera fino alle 7 di venerdi mattina per Fegica Cisl e Faib Confesercenti. Hanno invece deciso di sospenderlo le altre due sigle sindacali dei benzinai Anisa e Figisc-Confcommercio. Questo l'esito dell'incontro al ministero dello Sviluppo Economico. I sindacati dunque al termine della riunione con il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, incentrata sul rinnovo del bonus fiscale per la categoria, sono usciti spaccati.
Per la Fegica-Cisl, ha spiegato il presidente Roberto Di Vincenzo, «la proposta del governo è irricevibile. Il governo ci ha detto che intende inserire una serie di impegni nel maxiemendamento al ddl Stabilità. Ma allo stato riteniamo la proposta insufficiente e non siamo nelle condizioni di revocare lo sciopero. Poi valuteremo. Dal 2008 abbiamo una serie di impegni che non si sono mai concretizzati». Per Martino Landi della Faib-Confesercenti «la partecipazione allo sciopero sarà massiccia. Attendiamo di vedere chi chiuderà e poi daremo numeri precisi».
Soddisfatti invece dell'impegno del governo i benzinai aderenti alla Figisc-Confcommercio. «C'è un accordo con il governo - ha spiegato il presidente Luca Squeri al termine dell'incontro - che ha risposto in maniera concreta alle nostre richieste con il rinnovo del bonus fiscale in maniera strutturale nel ddl Stabilità. Così abbiamo deciso di sospendere lo sciopero ed era doveroso accogliere la proposta».

Saglia: Lo sciopero dei gestori è da irresponsabile - Lo sciopero dei gestori da due delle sigle sindacali dei benzinai, la Fegica-Cisl e la Faib Confesercenti, è un «atto irresponsabile». Così il sottosegretario alla Sviluppo economico con delega all'Energia Stefano Saglia, ha commentato la decisione di oggi assicurando che le richieste dei benzinai entreranno a far parte del maxiemendamento al Ddl stabilità, come ha confermato in riunione - ha detto Saglia - dallo stesso ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani.
«Siamo di fronte - ha detto Saglia - ad uno sciopero ingiustificato. Riteniamo che la nostra proposta sia esaustiva mentre è stata respinta al mittente in maniera ingiustificata. Lo sciopero è un atto di irresponsabilità».
Saglia ha spiegato che sulla introduzione nel maxiemendamento al Ddl stabilità in maniera strutturale del bonus fiscale ai benzinai «siamo certi di avere un accordo solido con il ministero dell'Economia e sarebbe una soluzione definitiva per porre fine ai continui scioperi. C'era bisogno di maggiore responsabilità da parte di tutti». Il sottosegretario ha chiarito che nel maxiemendamento dovrebbe essere sanato il passato per quanto riguarda il bonus fiscale e introdotto in maniera strutturale con un incremento di un millesimo sul prezzo della benzina. Inoltre saranno eliminati i costi di commissione sia al gestore sia al consumatore per i pagamenti effettuati mediante carte.