6 ottobre 2024
Aggiornato 21:30
Consorzio per la Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene

Il «Caso Superiore» modello nel Regno Unito

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore presenta la ricetta del suo successo al Simposio Internazionale degli Spumanti al Denbies Wine Estate in Surrey, nel Regno Unito

VALDOBBIADENE - Come è riuscito il Prosecco a raggiungere il successo internazionale? A chiederselo è l’intero mondo delle bollicine, dallo Champagne al Cava fino al Crèmant e al Sekt, che si riunirà nella regione del Surrey per il Simposio Internazionale degli Spumanti.
Qui interverranno centinaia di giornalisti, enologi ed esperti di marketing provenienti dai cinque continenti.

In occasione del Simposio, mercoledì 2 novembre, il Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene racconterà la storia del proprio vino, nato moderno 150 anni fa. Si parlerà anche della ricetta del successo, ormai planetario, che ha portato il Prosecco Superiore in oltre 50 paesi. Quattro gli elementi distintivi che caratterizzano il vino di Conegliano Valdobbiadene, divenuto un vero fenomeno. Questi sono la conoscenza, che affonda le proprie radici nella fondazione della Scuola Enologica di Conegliano (1876), il sistema, riconosciuto nel 2003 con la nascita del primo Distretto Spumantistico d’Italia, la sostenibilità, il cui impegno è dimostrato dalla viticoltura in gran parte ancora manuale, e la forza, data da una produzione di tutto rispetto, che sfiora i 66 milioni di bottiglie.

La scelta di coinvolgere il Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene da parte degli organizzatori dell’International Sparkling Wine Symposium dimostra il successo raggiunto da questo vino, che oggi viene esportato in oltre 50 paesi con una quota nel 2009 del 36,6% della produzione, che risulta in ulteriore crescita nel 2010.