Inps, la UIL boccia il bilancio preventivo assestato 2011
ROMA - I Consiglieri del CIV dell’INPS, in quota UIL, Rocco Carannante e Luigi Scardaone hanno espresso un giudizio politico negativo in ordine all’approvazione del bilancio preventivo assestato 2011 dell’Istituto nazionale di previdenza.
«Non è in discussione la correttezza dei documenti di bilancio – ha dichiarato Carannante – ma è inaccettabile che sul sistema previdenziale continuino a gravare oneri di natura assistenziale, pari a oltre 3 miliardi di euro ogni anno, che dovrebbero essere posti, invece, a carico della fiscalità generale. Peraltro – ha proseguito Carannante – questo bilancio mostra i segni della crisi che stiamo attraversando: l’avanzo finanziario di competenza è negativo per 344 milioni e il risultato economico è negativo per 2.901 milioni».
«Per quanto riguarda le spese di funzionamento – ha ricordato Carannante - il Collegio dei Sindaci, in occasione del consuntivo 2010, ha elencato una serie di perplessità e censure sull’attività negoziale. Così come è stata registrata una forte ascesa delle spese per l’informatica. Se l’istituzione della centrale unica d’acquisti aveva gli obiettivi di razionalizzare e di contenere le spese di funzionamento, questi obiettivi non sono stati raggiunti ed è indispensabile un ripensamento sulla fallimentare esperienza, adottando opportuni interventi correttivi».
- 21/06/2020 Pasquale Tridico: «Non so se il MES sarà usato, ma ciò che serve è la BCE»
- 14/02/2019 Bankitalia: «Far andare in pensione prima non risolve i problemi»
- 08/01/2019 Quota 100, la denuncia della Cgil: dipendenti pubblici aspetteranno 8 anni per la liquidazione
- 05/12/2018 Ecco l'«effetto Fornero»: dal 2012 pensioni calate del 3,9%