28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Enoteca regionale Emilia Romagna

Vendemmia di premi per l’Emilia Romagna del vino

Con 15 Tre Bicchieri la regione consolida le posizioni dello scorso anno. 7 i vini premiati da AIS Duemilavini

BOLOGNA - La vendemmia si sta per concludere in Emilia Romagna e già un’altra raccolta si preannuncia davvero fruttuosa. Stiamo parlando di quella dei premi assegnati ogni anno dalle guide enologiche, che a tutt’ora costituiscono uno strumento importante di orientamento delle scelte di ristoratori e appassionati e che cominciano in questi giorni ad essere diffusi. E i primi dati a disposizione, che riguardano la rinomata guida del Gambero Rosso e l’autorevole guida dell’AIS Duemilavini, sono davvero positivi, in primo luogo perché i massimi premi sono stati assegnati a vini prodotti da uve autoctone della regione, che dimostrano di poter competere a testa alta con altri grandi vini italiani e stranieri.

Così AIS Duemilavini premia un Gutturnio (il Vignamorello, dell’Azienda Agricola La Tosa-Vigolzone PC), un Lambrusco (L’Otello Nero di Lambrusco, di Ceci-Torrile PR), un Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOCG (Vigna Antica 2010, Tenuta Bonzara-Monte San Pietro BO) e quattro Sangiovese di Romagna Riserva: il Thea di Tre Monti (Imola BO), il Pruno di Drei Donà (Forlì FC), il Predappio di Predappio Vigna del Generale di Fattoria Casetto dei Mandorli (Predappio-FC) e l’Avi di San Patrignano (Coriano-RN).

Il Sangiovese dei vari terroir romagnoli la fa da padrone anche nella rosa delle eccellenze del Gambero Rosso, che conferma i Tre Bicchieri per il Sangiovese Superiore Primo Segno di Villa Venti (Roncofreddo FC), per le riserve Pietramora di Fattoria Zerbina (Faenza-RA), Avi di San Patrignano (Coriano-RN), Petrignone di Tre Monti (Imola-BO), Pruno di Drei Donà (Forlì). Torna tra le eccellenze nell’edizione 2012 anche il Predappio di Predappio Vigna del Generale della Fattoria Casetto dei Mandorli di Giuseppe Nicolucci (Predappio FC), mentre si affacciano tre aziende che la cui passione per la qualità è oggi premiata. Il massimo riconoscimento è stato infatti attribuito per la prima volta ai Sangiovese Riserva Moro di Villa Trentola (Bertinoro FC), Redinoce di Balia di Zola (Modigliana FC), Pertinello di Tenuta Pertinello (Galeata FC).
La prestigiosa guida individua poi la Romagna e il piacentino quali terre di grandi passiti, assegnando il massimo riconoscimento all’ Albana di Romagna DOCG passito Nontiscordardime di Leone Conti (Faenza RA) e al passito da uve Malvasia Vigna del Volta dell’Azienda Agricola La Stoppa (Rivergaro PC).
Tra le eccellenze non poteva mancare il Lambrusco, che sta cominciando a far conoscere la propria qualità anche all’estero grazie all’iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna Mondo Lambrusco. I più apprezzati dai degustatori del Gambero Rosso sono il Reggiano DOC Concerto di Medici Ermete e due Lambrusco di Sorbara di tradizione modenese: il Vecchia Modena Premium di Chiarli (Castelvetro MO) e Leclissi di Paltrinieri (Bomporto MO).
Infine, l’edizione 2012 premia per la prima volta un Pignoletto, riportando al giusto onore quel vino che già era tipico dei Colli Bolognesi ai tempi di Plinio il Vecchio. Ad aggiudicarsi i Tre Bicchieri è stato il Vigna del Grotto di Orsi San Vito (Monteveglio BO), prodotto con metodo biodinamico.

«Il risultato è tanto più soddisfacente se si guarda il quadro generale.» Commenta Gian Alfonso Roda, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna. «I vini premiati nell’edizione 2012 sono 370 contro i 410 dello scorso anno a livello nazionale, ma l’Emilia Romagna continua a crescere. Ci sentiamo partecipi di questo risultato e ci auguriamo che continui a gratificare le tante aziende che hanno intrapreso un cammino di eccellenza puntando su quei vini che costituiscono l’unicità del nostro territorio.»

ENOTECA REGIONALE EMILIA ROMAGNA
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