25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Per il Ministro non ci vuole una manovra aggiuntiva, ma va rivisto il welfare

Pensioni: Brunetta, bisogna eliminare le pensioni di anzianità

E’ polemica sul monito UE per nuove aggiunte alla manovra: per il Pdl il provvedimento va bene così. Per il Pd, Bruxelles non giudica sufficienti le correzioni già apportate. Berlusconi: l’opposizione mi ha costretto a spiegare i nostri conti agli altri europei. Giorgetti (Lega): complessivamente è una manovra da 140 miliardi

ROMA - «Certo se non saranno raggiunti gli obiettivi occorrerà fare di più. Ma le osservazioni europee non riguardano la seconda manovra. Stiamo approvando la manovra per il pareggio di bilancio al 2013: i numeri sono stati giudicati sicuri e coerenti dalle istituzioni europee. Naturalmente le riforme da fare sono tante a cominciare dal completamento della riforma del Welfare. Eliminare le pensioni di anzianità serve a dare credibilità alle nostre finanze pubbliche nel medio lungo periodo. Dobbiamo diventare al più presto più europei». Lo ha detto il ministro della P.A e dell’Innovazione, Renato Brunetta

Brunetta: Il monito della UE non riguarda la seconda manovra - Il monito Ue di ieri per cui l'Italia dovrebbe tenersi pronta a nuove misure «non riguarda la seconda manovra, quella di agosto, ma tiene conto solo della prima manovra». Lo ha precisato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta intervenuto alla Telefonata di Maurizio Belpietro.
Secondo il ministro sul Rapporto Ue pubblicato ieri «c'è stata confusione» perchè il rapporto «è annuale e fa riferimento a dati di luglio».

Lo spread fra Btp e bund tedeschi ha sfondato quota 400 - Continuano ad accentuarsi le tensioni sui titoli di Stato dell'Italia, in attesa di una nuova asta di collocamento di Btp quinquennali. Tensioni che si evidenziano con aumenti dei rendimenti richiesti alle emissioni già in circolazione. Sulla principale scadenza di riferimento, 10 anni, i rendimenti dei Btp stamattina sono arrivati a raggiungere il 5,74 per cento e in questo modo ha segnato nuovi ampliamenti, in prossimità dei massimi storici, il differenziale di rendimento (spread) dei Btp rispetto alle emissioni equivalenti della Germania, i Bund, che invece nelle fasi di tensione vengono premiati da acquisti e vedono così i rendimenti calare.

Attesa per una nuova asta dei btp - E proprio sui mercati obbligazionari oggi si riaccentuano le tensioni sulle emissioni dell'Italia, in attesa di una nuova asta di collocamento di Btp quinquennali. Proprio su questa scadenza oggi i rendimenti - cartina di tornasole delle tensioni di mercato - si attestano al 5,25 per cento, secondo Tradeweb, mentre il differenziale (spread) rispetto alle emissioni equivalenti della Germania, i Bund ha raggiunto i 437 punti base.

Berlusconi: «Sui nostri conti sono tranquillo» - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto «sì, sì, assolutamente» alla domanda se si sentisse tranquillo rispetto alla manovra finanziaria, al suo arrivo stamattina a Bruxelles per l'incontro con il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. «Tuttavia - ha continuato Berlusconi rispondendo ai cronisti - ci sono queste dichiarazioni dell'opposizione differenti dai fatti e dalla verità che ci costringono a rassicurare le istituzioni europee sulla manovra e sulle previsioni che facciamo». Il premier è poi andato a incontrare Van Rompuy che lo attendeva all'ingresso del Consiglio.

Giorgetti (Lega): la manovra vale 140 miliardi di euro - La manovra in discussione alla Camera è «un provvedimento migliorato in modo significativo» rafforzato nel corso del passaggio in Senato sia «in quantità che qualità».
Un decreto «estremamente importante» che vale «140 miliardi nel suo complesso». Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Alberto Giorgetti, nella replica in Aula a Montecitorio alla discussione generale sulla manovra.
Dopo la manovra «non ci dovrebbe essere necessità di ulteriori interventi» per il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013, ha specificato Giorgetti, sottolineando che la tesi è supportata da alcuni «dati a disposizione».

Paolo Giarretta (Pd): all’ottimismo di Brunetta stanno rispondendo i mercati - «Il ministro Brunetta improvvidamente dichiara che l'Unione Europea, nel suo richiamo sulla manovra, non ha tenuto conto delle modifiche introdotte. Purtroppo ne ha tenuto conto e le ha ritenute, come affermato anche dall'opposizione, di incerto effetto». Lo afferma il senatore del Pd Paolo Giaretta, componente della commissione Bilancio.
«Soprattutto e purtroppo non ne tengono conto i mercati avendo lo spread con i titoli tedeschi toccato il livello massimo mai raggiunto dalla nascita dell'Euro - continua - Purtroppo la visita lampo di Berlusconi alle istituzioni comunitarie, decisa per sottrarsi a una doverosa testimonianza, aggrava il quadro. Le istituzioni europee non accettano di essere ridotte ad espediente. E' la conferma - conclude Giaretta - dell'assoluta irresponsabilità con cui esponenti del governo parlano e agiscono».

Marina Sereni (Pd): stiamo approvando una manovra già superata - Parlando questa mattina a Radio Anch'Io, nel giorno in cui la manovra finanziaria va in Aula a Montecitorio, Marina Sereni, Pd, critica la richiesta di fiducia e afferma: «Per la seconda volta, dopo quella di luglio, la manovra arriva alla Camera e non si può toccare.
«La verità è che noi, per la seconda manovra da luglio, approviamo una manovra in tempi record e già mentre la stiamo approvando sappiamo che non è sufficiente».

Marchionne (Fiat): il mondo ci sta guardando, dobbiamo essere seri - Il mondo sta guardando all'Italia per vedere come affronta la crisi del debito sovrano e per questo bisogna fare le cose seriamente ed essere credibili. Lo ha sottolineato il numero uno della Fiat, Sergio Marchionne, al salone dell'auto a Francoforte. «Il mondo - ha affermato Marchionne - sta guardando, bisogna fare le cose in modo molto serio. Tutti stanno guardando all'Italia per vedere come risolve i suoi problemi. La cosa importante - ha aggiunto - è essere totalmente credibili a livello internazionale».