Bonanni: «Proseguiremo la mobilitazione nelle città»
Il leader della CISL: «Sacrifici necessari ma a pagare non siano sempre i soliti». Angeletti: «Tagliare i costi della politica e lotta all'evasione fiscale». UGL: «Il Governo faccia pagare di più ha chi ha di più»
ROMA - Il governo rifletta bene e vari una manovra che sia all'insegna dell'equità. È questo il richiamo lanciato dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso del suo intervento al presidio organizzato con la Uil e la partecipazione dell'Ugl a piazza Navona.
«Ci aspettiamo - ha detto Bonanni di fronte a una platea di circa 2mila persone - che il governo rifletta prima di varare la manovra e dia un segno di equità. Spero che il Parlamento si faccia sentire non nel fare i giochetti ma nel condividere una manovra che non ricada solo sulle spalle di pochi. Chiediamo inoltre a Berlusconi di non mettere la fiducia e all'opposizione di fare proposte chiare».
Il leader della Cisl ha poi annunciato che dopo il presidio di luglio e quello di oggi «continueranno presidi e mobilitazioni in altre città italiane e se non saremo soddisfatti delle cose faremo una mobilitazione generale perché il paese ha bisogno di equità e serenità».
Bonanni: «Sacrifici necessari ma a pagare non siano sempre i soliti» - Spiegando i «perché» del presidio, Bonanni ha sottolineato che «siamo qui per ribadire le nostre ragioni, idee, opinioni, proposte e proteste. Crediamo che, in un'Italia confusa e con molti confusionari ci sia bisogno di rimettere le cose in ordine. Abbiamo letto che il governo in questi anni ha negato la gravità della situazione: è vero ma ha negato il segreto di Pulcinella di un Paese che da 25 anni non ha smaltito il debito e ha tutti i fattori di sviluppo starati. Non capiamo le scemenze del governo ma nemmeno la classe dirigente che non si prende le sue responsabilità. C'è bisogno di maggiore compostezza».
«Ecco perché - ha affermato - diciamo al governo di svegliarsi e all'intera classe dirigente di smetterla con il teatrino. La manovra va fatta e anche presto per rassicurare i mercati che altrimenti ci presentano il conto. Noi non abbiamo mai negato la necessità di fare sacrifici - ha aggiunto - ma non capiamo perché la graduatoria di chi deve pagare prima è sempre sottosopra e non ci si preoccupa di chi ha i redditi più bassi». Il leader della Cisl ha poi ribadito le critiche «contro l'accanimento sui dipendenti del pubblico impiego che sono oramai diventati cittadini di serie B» e ha bollato come «demenziale» la norma che prevede lo stop alla tredicesima per i dipendenti pubblici se non si raggiungono gli obiettivi. Sempre come «demenziale» Bonanni ha definito la norma, poi ritirata, sulle pensioni di anzianità e sul riscatto della laurea.
Angeletti: «Tagliare i costi della politica e lotta all'evasione fiscale» - I soldi vanno presi laddove ci sono e quindi occorre tagliare i costi della politica e inasprire la lotta all'evasione fiscale. Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ribadisce così le linee d'azione che secondo il sindacato di via Lucullo occorre perseguire per far fronte alla crisi.
Intervenendo al presidio organizzato con la Cisl e la partecipazione dell'Ugl a piazza Navona, Angeletti ha citato Vasco Rossi e ha detto che la Uil scende in piazza «per dare un senso a una manovra che un senso non ce l'ha». E ha indicato come i settori su cui intervenire siano quelli «dei costi della politica e della lotta all'evasione fiscale perché occorre prendere i soldi laddove ci sono e dove non sono mai stati toccati».
UGL: «Il Governo faccia pagare di più ha chi ha di più» - «Vorremmo una manovra dove a pagare di più sia chi ha di più, non i soliti noti, operai e impiegati». Così il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, intervenendo dal palco del presidio organizzato a piazza Navona da Cisl e Uil e la partecipazione della stessa Ugl per protestare contro la manovra.