18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
La proposta del leader PD

Pensioni, Bersani: «Discutiamo della riforma del welfare»

Gasparri: «Confronto con i sindacati moderati». Lupi: «La riforma delle pensioni pensa al futuro». Bricolo: «La Lega lavora a modifiche ma sono escluse le pensioni»

ROMA - Il Pd non accetta di discutere di pensioni per «coprire i buchi», la questione di può affrontare nell'ambito di una complessiva riforma del welfare, ma non per reperire risorse da deviare su altre voci di spesa che non siano assistenza. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, presentando le proposte economiche del partito, ha risposto così sulle pensioni. «Voglio dire una parola chiara: si vuol parlare di riforma del welfare, cioè di mettere in migliore equilibrio la spesa pensionistica, superiore ad altre voci di welfare? Bene, abbiamo le nostre proposte e si discute di questo, di riforma del welfare».
Invece, «se si pensa di coprire un occasionale buco di bilancio maneggiando le pensioni, non siamo d'accordo. Non si inventino che fanno la cosa delle pensioni per darlo ai figli, lo danno a quelli che non pagano le tasse. Se c'è da chiudere i buchi perche non non si trovano i soldi er gli enti locali, gliele troviamo noi le risorse. Pronti a discutere ma vogliamo capire in quale contesto».

Gasparri: «Sulle pensioni confronto con i sindacati moderati» - Sulle pensioni «dobbiamo riprendere o in questa manovra o in altri contesti» la discussione, «però cercando sempre il confronto con quelle forze sindacali, riformiste che hanno collaborato con il governo per un sistema previdenziale più moderno, più europeo». Lo dice il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri al Tg1.
Quanto ai tagli agli enti locali, «ci sarà la possibilità di ridurli - spiega Gasparri - grazie alla Robin hood tax a carico delle società energetiche ma chiediamo ai comuni di destinare risorse a interventi sociali, riducendo gli sprechi che pure sul territorio ci sono».

Lupi: «Pensiamo al futuro, la riforma delle pensioni va su questa linea» - Il centro del dibattito politico in questo momento non riguarda chi, fra Lega e Pdl, farà un passo indietro sulle modifiche alla manovra, ma il fatto che «Tutti insieme, maggioranza ed opposizione non solo devono assumersi le proprie responsabilità ma rispondere in maniera chiara e forte a cio che l'Europa ci ha chiesto e alla crisi» scoppiata nel Mondo.
A chiarirlo, in un'intervista all'edizione serale del Tg1 è stato il parlamentare Pdl, Maurizio Lupi.
Per quel che riguarda il futuro del provvedimento economico, Lupi ha spiegato «Crediamo con forza che un confronto serio e responsabile, che possa permetterci di verificare se ci sono proposte migliori sulla strada dei tagli alla spesa pubblica, delle riforme strutturali, e di sacrifici equi partendo da costi politica, sia la strada da percorrere». Ciò che Lupi ha voluto ribadire alla Lega, come già fatto in queste ore, è che «dal nostro punto di vista questa è la grande occasione per costruire la casa da fondamenta piu solide, dunque chiediamo sacrifici ma guardiamo al futuro e la riforma delle pensioni va in questa direzione».

Bricolo: «La Lega lavora a modifiche ma sono escluse le pensioni» - «La Lega sta lavorando a una serie di modifiche alla manovra tra cui una norma per far pagare le tasse a chi si è arricchito senza pagarle ed una a favore degli enti locali. Una cosa però non si discute, ed è l'accordo Bossi-Berlusconi sulle pensioni. Il testo del decreto su questo argomento non è modificabile». Lo afferma il presidente dei senatori del Carroccio, Federico Bricolo. «Coperture per eventuali modifiche alla manovra si cerchino da altra parte, la Lega non accetterà mai di far pesare tali modifiche sulle classi meno abbienti», continua.