19 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Pesa la crisi libica

Per Erg nel primo semestre perdita di 40 milioni

Nella seconda metà dell'anno risultati ancora positivi grazie alle energie rinnovabili

ROMA - Il gruppo Erg chiude il primo semestre con una perdita di 40 milioni di euro, un risultato in peggioramento rispetto all'utile di 2 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Lo afferma la società dopo il consiglio di amministrazione che ha approvato i conti semestrali. «La contrazione dei risultati nel semestre - sottolinea l'amministratore delegato Alessandro Garrone - è principalmente dovuta alla pesante debolezza degli scenari di raffinazione, acuita dal protrarsi della crisi libica».

I risultati nel termoelettrico - spiega Garrone - rimangono solidi, seppur lievemente inferiori rispetto all'anno scorso, anche per le maggiori limitazioni all'immissione di energia elettrica per lavori sulla rete nazionale. In forte crescita, invece, il settore rinnovabili grazie principalmente al contributo degli asset acquisiti lo scorso anno da Ivpc e al parziale avvio del parco eolico di Fossa del Lupo da maggio».

Per la seconda parte dell'anno «prevediamo, per le divisioni Refining & Marketing e Power & Gas, risultati inferiori all'anno scorso per il protrarsi di uno scenario di raffinazione sfavorevole e per la fermata programmata di manutenzione all'impianto di Isab Energy». Nelle rinnovabili invece, conclude il numero uno della Erg, «ci aspettiamo un ulteriore incremento, grazie anche al contributo dell'acquisizione di Ivpc Power 3, in fase di finalizzazione, società proprietaria di cinque parchi eolici per una potenza installata complessiva di 112 Megawatt, nonchè al contributo pieno di Fossa del Lupo e all'entrata in esercizio di Ginestra per complessivi 138 Megawatt».