28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Evasione fiscale

«Frodi carosello»: scoperta evasione da 133 milioni a Roma

La Guardia di Finanza denuncia 8 persone per i reati di emissione e di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti

ROMA - Una maxi frode fiscale per oltre 133 milioni di euro è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Roma, che hanno indagato su alcune imprese del settore del commercio di telefoni cellulari, computer e supporti hardware. Denunciate otto persone.
In particolare le Fiamme gialle hanno accertato che erano state organizzate delle cosiddette «frodi carosello» all'Iva comunitaria, con l'individuazione di cinque società che operavano a livello nazionale ed internazionale che avrebbero effettuato acquisti intracomunitari in esenzione di imposta e che, successivamente, si sarebbero sottratte al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto lucrando così un consistente risparmio.

Il bilancio dell'operazione è di oltre 89 milioni di materia imponibile non dichiarata ai fini delle imposte sui redditi, che veniva quindi proposta all'Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione, la constatazione del mancato versamento dell'Iva all'erario per oltre 40 milioni di euro. Denunciati otto soggetti per i reati di emissione e di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, quantificate per oltre 57 milioni di euro. Inoltre, evasa Irap per oltre 3 milioni di euro.
La frode fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza ammonta pertanto ad un complessivo di oltre 133 milioni di euro.